1. Prede & Prede


    Data: 16/08/2024, Categorie: pulp, Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti

    ... le segna il viso.
    
    Riaccosto la mano, questa volta afferrò la camicetta, con un violento strattone faccio volare via un paio di bottoni, sento anche lo strappo di una cucitura, poco male, tanto questi stracci le serviranno ancora per poco.
    
    I seni sono chiusi dentro un reggiseno dozzinale, che porterebbe un educanda, sembra lo stereotipo di una bibliotecaria zitella.
    
    Prendo il coltello di Ramon, con la punta della lama scendo giù dal collo all'incavo dei seni, strisciando sulla pelle, ha lo sguardo atterrito.
    
    "Grida pure se vuoi, qui nessuno ci disturberà e se gridi a noi piace di più", le sussurro con un ghigno, mentre termino la frase ho incuneato la lama nello spazio tra le due coppe, con un rapido movimento recido la stoffa.
    
    Non urla, singhiozza, Karl alla vista dei capezzoli se ne impadronisce con le mani pizzicandoli con studiato sadismo, la donna si contorce mordendosi le labbra, ma poi emette un grido rauco.
    
    Karl rivendica il suo diritto ad essere il primo questa volta, seguito da Ramon ed infine da me. Per cominciare ognuno di noi si è scelto un orifizio in cui ficcare il cazzo per primo, Karl la bocca, Ramon la fica ed io il buchetto stretto.
    
    Non vedo l'ora di ingropparla e romperle quel bocciolo di rosa, di sentirla urlare, dibattersi, supplicare mentre le slabbro quella carne delicata e inviolata.
    
    Per questo aspetterò che i miei amici terminino il loro giretto su questa puttanella, che la pieghino, la sfianchino, sino a lasciarla inerte ...
    ... dopo essersi scaricati e lei possa illudersi per poco, che sia finita, solo allora arriverà il mio momento di incularla.
    
    Le intimo di spogliarsi del tutto, esita, le mollo un altro ceffone per farle capire che ogni resistenza può solo procrastinare l'inevitabile e non sarebbe un bene.
    
    Si denuda evitando i nostri sguardi, prova a coprirsi con le mani i seni, la fica, patetica!
    
    Però, da nuda è molto meglio, anzi una discreta fica, abbiamo beccato un gioiellino avvolto nella carta di giornale pare: il corpo è ben proporzionato i seni minuti e sodi, lo stesso per il culo, i capelli non lunghissimi e leggermente mossi di un color biondo cenere, la carnagione ha un candore latteo che fa risaltare ancora di più le grosse areole turgide e quasi marroni dei capezzoli.
    
    Karl l'afferra per i capelli, tirandola verso il basso per mettersi in ginocchio, si allenta la cintura e si apre la patta, il suo cazzo salta fuori a pochi centimetri dalla guancia della nostra zitella bibliotecaria.
    
    "Succhia il cazzo troia!"
    
    Ancora una volta esita, Karl sta per colpirla, dapprima si scosta allontanadosi, poi si precipita a bocca aperta sul cazzo, che ingoia quasi senza scappellarlo.
    
    "Hei che entusiasmo!", sghignazza Ramon mentre si apre l'ennesima lattina.
    
    Cerco anch'io una birra mentre aspetto, ma cazzo sono finite! Eppure ne avevamo prese almeno cinque confezioni da sei, vuoi vedere che quel cazzone di Karl ha lasciato quelle rimaste nel furgone senza dirmi niente, porca troia, ...
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