Prede & Prede
Data: 16/08/2024,
Categorie:
pulp,
Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti
... commesso occupa quasi un terzo del locale stesso, stipato di roba per lo più cinese e pakistana.
Hanno della birra, di una marca fetente mai sentita, ma almeno è fresca, pigliamo un paio di sacchetti di nachos e qualche stecca di carne salata essiccata.
Rimontiamo sul furgone ed è allora che a Karl viene l'idea, o meglio, gli torna una certa idea: Andare a caccia.
Non è la prima volta che lo facciamo, anche se non troppo frequentemente, è la frequenza che attira l'attenzione; cercare una donna che si aggira di notte in queste strade, spesso è fare un buco nell'acqua.
Si di prostitute ce ne sono, ma quelle ormai sono sveglie e spesso armate, rimediare una lama di rasoio, piuttosto di una coltellata o peggio un proiettile di pistola in pancia da loro o uno dei protettori è cosa semplice, no meglio evitare.
Vuoi mettere il gusto di trovare una di quelle normali, magari un po' scialba, sprovveduta, che fa la cazzata di andarsene in giro per queste strade maleodoranti e buie dopo il calar del sole?
Prenderla, leggere il terrore nei suoi occhi, gustarti il via via evolversi della sua paura e la discesa all'inferno dei suoi gradi di rassegnazione sull'inevitabile?
Prima la repulsione quando l'avvicini, poi la ribellione quando le afferri per portarle dentro il furgone, poi la paura di essere stuprate, il terrore di essere uccise quando è palese che non potranno scappare e la vista di un coltello, infine la rassegnazione quando realizzano cosa realmente ...
... vogliamo da loro e non potranno sottrarsi.
Pregano, supplicano, si lamentano, piangono, gridano aiuto, una sorta di copione standard che a nulla serve per rimandare l'inevitabile fatto di vestiti lacerati, nudità esposte, qualche schiaffo, ed infine lo stupro.
Che poi, una che si infila di notte in queste strade o è stupida o se la sta cercando, è solo questione di tempo prima che trovi qualcuno come noi, magari segretamente lo ha persino desiderato.
Personalmente adoro quando fanno un po' di resistenza, dà più sapore alla caccia, rinnova in me quella forza primordiale, animale dei primi uomini.
Stiamo girando da un oretta e già mezza dozzine di lattine vuote stanno rotolando sul pianale del furgone rimbalzando da un lato all'altro ad ogni curva.
Stiamo per mollare quando in lontananza Karl intravede qualcosa, batte i palmi sul volante di selvaggia soddisfazione, quasi rovescia la lattina aperta appoggiata sul cruscotto, ormai è come uno squalo in frenesia alimentare, ha adocchiato una potenziale vittima, è troppo eccitato, potrebbe anche essere zoppa con un occhio di vetro e assomigliare come faccia ad un maiale, ma lui se la scoperebbe uguale, quando è in questo stato.
L'aria di colpo cambia odore, Ramon si è acceso una canna, il solito imbecille, se ci fermassero gli sbirri sarebbe la prima cosa di cui si accorgerebbero, guarderebbero più a fondo, vedrebbero le lattine di birra e magari una tizia tenuta con un coltello alla gola in fondo al furgone.
Glielo ...