1. Adesso sai che cos’è la contentezza


    Data: 14/08/2024, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... le mani dietro la schiena, sappi però, che meno libertà di movimento avrai, più grande sarà il tuo piacere e maggiore sarà la sorpresa finale. A questo punto, visto che ormai avrai letto tutta la lettera posso dirti che ti voglio bene piccola. Un bacio’.
    
    Mancava poco meno di mezz’ora alla mezzanotte, però l’eccitazione che aveva cominciato a pervaderla prima di trovare la lettera adesso aumentava. Era convinta d’aver fatto bene ad accettare l’invito, ma aspettare tutto questo tempo sembrava un’autentica tortura. In fin dei conti però, poteva rispettare le regole del gioco senza per questo dover rinunciare a dare sfogo al desiderio, che prepotentemente si stava impossessando di lei. Avrebbe comunque fatto quanto le era stato richiesto per partecipare al gioco, una volta accese tutte le luci riprese a utilizzare quel cuscino che profumava di Paolo, allargò le gambe, se lo mise per bene in mezzo stringendolo e strofinandolo. Annagrazia non disdegnava qualche volta di masturbarsi, lo aveva persino fatto dopo un amplesso come l’ultima volta con Paolo, non perché non fosse stato soddisfacente, anzi, tutt’altro, perché coglieva avvertendo distintamente la carnale e doverosa necessità di portare avanti il suo profondo ardore, anche nel disagio e nella privazione d’essere distante dal suo amante per fissare meglio le emozioni che aveva provato, in tal modo riprese a carezzarsi i seni leggermente, prima sfiorando i capezzoli, giacché a ogni carezza sentiva i brividi nella schiena, ...
    ... poi uno alla volta, dato che li stringeva più forte, perché a ogni stretta sul seno faceva corrispondere una contrazione dei muscoli pelvici, per il fatto che anche quest’ultimo era un modo di prepararsi all’appuntamento.
    
    Allo scoccare della mezzanotte si liberò della trapunta, fece volare il capezzale e cominciò a carezzarsi la fica come Paolo le aveva chiesto, sebbene avesse la sensazione d’essere osservata tutto ciò le faceva piacere. Allargò le cosce e le sue mani cominciarono a distanziare con due dita le grandi labbra con movimenti lenti, adesso si sentiva sempre più bagnata e aveva cominciato a penetrarsi inarcando il bacino verso un punto ignoto, immaginando che lo sguardo di Paolo partisse da quel punto. Voleva che la vedesse così eccitata e pronta a mostrare la sua fica, sapeva che se fosse stato presente lì con lei avrebbe goduto anche lui di quell’offerta, unendo la sua lingua a quelle dita che le stavano portando piacere. Il ritmo diventava più intenso e aveva aggiunto un terzo dito per il suo godimento, dato che le piaceva sapere che qualcuno stesse apprezzando quel suo modo di fare e più ci pensava principalmente ne godeva. I suoi fluidi colavano abbondanti su quella fica pelosissima, mentre nella stanza si diffondeva il profumo muschiato e un po’ acre del suo sesso. La faccenda l’aveva presa tanto, finché tolte le dita dalla fica cominciò a succhiarle ingordamente, mentre nel contempo con l’altra mano riprendeva a masturbarsi. Dentro la sua testa la voce di ...
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