L’ 8 marzo degli uomini.
Data: 13/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: jeepster, Fonte: Annunci69
... dopo un po’ che facevo scorrere dolcemente il mio dito avanti e indietro, senza peraltro incontrare la minima resistenza, disse: «Dai Gianni, ora fammelo sentire tutto dentro! ».
La cosa mi sorprese un po’, non avrei mai immaginato che potesse essere anche passivo ma mai invito fu più ben accetto, visto che nel frattempo anche la mia eccitazione era arrivata al massimo nel sentirlo ansimare e mugolare. Sputai copiosamente sul palmo della mia mano e lubrificai a dovere la mia cappella, quindi gli affondai il mio cazzo dentro al retto e cominciai a penetrarlo tenendolo per i fianchi.
A parte un debole lamento nel momento in cui entrai forzando l’apertura dello sfintere, non ci furono altro che mugolii di piacere nei minuti a seguire e intanto vidi che lui con una mano aveva afferrato il suo pisello e aveva preso a menarselo, mentre rimaneva proteso in avanti appoggiato su un gomito.
Quando lo avvertii che stavo per venire, lui disse: «Sìììì, vienimi dentro, voglio sentire il calore della tua sborra!». Con una breve serie di affondi finali giunsi all’eiaculazione, dopodiché mi accasciai su di lui che iniziò a sussultare debolmente e a ripetere più volte “Sììì, che bello, che bello!”. Capii che anche lui stava avendo il suo orgasmo.
Sfilai lentamente il mio cazzo facendo attenzione a non far colare fuori lo sperma ma non ci riuscii del tutto; il mio godimento era stato tale da avergli letteralmente inondato il retto col mio seme, poi quando lui si girò per ...
... distendersi supino lo vidi passarsi sulla pancia la sua mano ricolma del liquido biancastro che aveva appena eiaculato ma anche in questo caso qualche goccia gli era caduta sul lenzuolo.
Ci scambiammo un altro lungo bacio, poi anch’io mi stesi supino al suo fianco; per alcuni minuti nel silenzio della stanza si sentiva soltanto il nostro ansimare.
Fui lui il primo a parlare: «Gianni, è stato bellissimo anche stavolta… finalmente ho potuto riprovare sensazioni che soltanto una volta, tanti anni fa, avevo provato con un uomo… quello per cui avevo quasi perso la testa… ora però vatti a dare una lavata, dopo vado io e poi mi metto a letto, quando arriverà Silvia mi farò trovare già sotto le coperte».
Gli diedi un ultimo fugace bacio sulle labbra e uscii dalla stanza.
Dopo un veloce bidet, tornai in camera di Ercole per rivestirmi e lo trovai ancora tutto nudo in piedi al bordo del letto che stava strofinando il lenzuolo con un fazzoletto di carta per asciugare le gocce di sperma che avevamo lasciato cadere sia io che lui.
Appena mi vide disse: «Se Silvia noterà gli aloni di queste macchie penserà che non riesco a scopare con lei perché mi faccio troppe seghe».
Risi sommessamente, quindi ci augurammo la “buona notte” e io scesi di nuovo in salotto per aspettare il ritorno delle donne di casa.
Continuai a guardare in televisione il film di prima ma senza riuscire a concentrarmi sullo svolgersi della vicenda, preso com’ero dal ripensare a quanto era appena accaduto.
Il ...