1. L’ 8 marzo degli uomini.


    Data: 13/08/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: jeepster, Fonte: Annunci69

    ... gambe, le natiche e poi a palparmi lo scroto.
    
    Iniziai a gemere di piacere mentre Ercole si faceva scorrere il mio cazzo nella sua cavità orale, alitando di quando in quando per aumentare il calore all’interno.
    
    Mi stava facendo impazzire ma s’interruppe provvidenzialmente al momento giusto, evitando così una mia troppo prematura eiaculazione.
    
    Si rialzò, si liberò degli indumenti calati ai suoi piedi, mi aiutò a sfilarmi la blusa e la maglietta, quindi feci lo stesso anch’io con lui; ora eravamo entrambi completamente nudi; ci lasciammo cadere sul letto restando avvinghiati, io sopra di lui. Riprendemmo a strofinare i nostri bacini l’uno contro l’altro; la sensazione del mio cazzo che strofinava il suo, durissimo e caldo, mi eccitava da matti; dopo poco venne a me la voglia di succhiarglielo, allora iniziai a baciarlo sul collo e poi a leccargli il bel petto villoso, quindi lo feci sussultare di piacere passandogli la lingua prima su un capezzolo e poi sull’altro, glieli succhiai entrambi mordicchiandoli leggermente, dopodiché mi girai e mi misi a cavalcioni su di lui.
    
    Il suo cazzo mi appariva enorme, ormai al massimo dell’erezione; liberai dal prepuzio la sua cappella violacea e invitante come un frutto maturo; mentre la mia lingua la percorreva velocemente in lungo e in largo, facevo scorrere le dita di entrambe le mani lungo tutta quella prodigiosa asta di carne; ogni tanto provavo ad entrare con la punta della lingua dentro il piccolo orifizio da cui uscivano ...
    ... goccioline trasparenti e salate di liquido preseminale; subito dopo mi spostavo sul frenulo causandogli delle intense sensazioni di piacere, a giudicare dai suoi eloquenti gemiti; finalmente me lo cacciai tutto in gola e iniziai a succhiarglielo con passione.
    
    La posizione che avevo assunto faceva sì che Ercole si ritrovasse il mio culo davanti alla faccia, così tenendomi aperte le chiappe con entrambe le mani, iniziò a leccarmi il buco, cercando di infilare la lingua dentro il più possibile, provocando in me un’immensa goduria, facendo sì che con foga sempre maggiore mi prodigassi nel pompino che gli stavo facendo.
    
    M’interruppi giusto un attimo per riprendere fiato e poi decisi di leccare anch’io il suo buchetto, ma quando feci per spostarmi in avanti Ercole capì la mia intenzione e allora uscì da sotto di me per mettersi in ginocchio con le gambe divaricate, proteso in avanti a pancia sotto, affinché potessi farlo più agevolmente. Mi posizionai dietro lui e non appena cominciai a passargli la lingua in mezzo al solco dei glutei, indugiando soprattutto sull’apertura anale, esclamò: «Oddio Gianni, questa cosa mi piace da morire!».
    
    Spronato da tanto entusiasmo continuai con grande impegno, lubrificando abbondantemente tutta la zona con la mia saliva, quindi mi venne spontaneo provare ad infilare un dito dentro al retto; lo feci con particolare cautela e delicatezza per capire come avrebbe reagito; dapprima pronunciò sottovoce un lungo e inequivocabile “Sììììììììì…” poi ...
«1...3456»