L’ 8 marzo degli uomini.
Data: 13/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: jeepster, Fonte: Annunci69
... aumentare diminuiva e dopo un po’ il cazzo mi si è ammosciato completamente e non ne voleva sapere di drizzarsi di nuovo. Allora le ho detto “non so cosa mi è successo ma mi sa che stasera non è aria”. “A questa età può succedere, non ci pensare, non è niente di grave, dormiamoci su” ha detto lei e così ci siamo messi a dormire. Però prima di addormentarmi a me è venuto da piangere. Forse quando ho voluto fare l’amore volevo quasi riparare a un torto che mi sembrava di averle fatto e convincermi che con lei nulla era cambiato… ma per come è andata, direi che forse le cose non stanno proprio così».
Queste dichiarazioni mi sconvolsero un po’, rivelavano un’inaspettata fragilità emotiva di colui che avevo sempre considerato uno scoglio sicuro a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà.
Nel tentativo di dire qualcosa riuscii solo a fare uno stupido commento di circostanza: «Non è detto, magari è come dice Silvia, credo che a una certa età possano verificarsi scherzi del genere».
«Già, può darsi…» disse con un tono nient’affatto convinto, ritraendo la mano che aveva tenuto poggiata sulla mia coscia fino a quel momento.
A quel punto senza minimamente rendermi conto di quello che stavo facendo mi venne l’impulso di abbracciarlo e così mi buttai addosso a lui cingendogli con le braccia il collo e subito dopo lo baciai sulla guancia.
Non si sottrasse all’abbraccio, anche lui mi cinse i fianchi e mi tenne stretto.
Restammo così per circa un minuto, guancia a ...
... guancia stringendosi l’uno all’altro, poi staccai la mia testa e finalmente feci quello che invece era diventato il mio pensiero fisso degli ultimi giorni… lo baciai sulla bocca e anche in questo caso non mi respinse ma rispose al bacio.
Non saprei dire quanto durò ma sicuramente le nostre lingue si scambiarono la saliva e s’intrecciarono per un bel po’; quando le nostre bocche si staccarono, guardandolo in faccia vidi quel suo irresistibile sorriso e fu subito chiaro che sarebbe successo ancora.
Lo abbracciai di nuovo e riprendemmo ad accarezzarci, stavolta con un più manifesto intento sessuale; poggiai la mia mano sul suo cazzo e anche lui infilò la sua tra le mie gambe; già eravamo entrambi eccitatissimi; quindi mi disse: «Andiamo su in camera, staremo più comodi».
Andammo nella sua camera da letto al piano superiore, appena dentro mi abbracciò forte e mi baciò, io gli infilai la mano dentro i pantaloni della tuta sportiva che come me indossava normalmente quando stavamo in casa, poi la infilai nella fessura dei boxer, con le dita sentii il suo cazzo durissimo e caldo; mi ritrassi per tirargli giù pantaloni e boxer insieme; lui fece lo stesso con me e tornammo ad abbracciarci e baciarci mentre strofinavamo i nostri sessi, l’uno contro l’altro. All’improvviso si staccò e s’inginocchiò, trovandosi così col mio cazzo svettante all’altezza della sua faccia; senza esitare lo afferrò con una mano e lo accolse nella sua bocca mentre con l’altra incominciò ad accarezzarmi le ...