Lo Psicopatico
Data: 12/08/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... elaborate. Una Padrona ed una schiava. Entrambe bellissime, anche se la giovane schiava era fantastica, non era paragonabile con nessuna, se non con quella che spingeva il carrello dietro di lui e per essere paragonate con Marina bisognava, a suo giudizio, essere davvero super. Marina era irraggiungibile per eleganza e postura, ma la giovane ragazza aveva tutti i mezzi per raggiungerla e forse un giorno superarla. La ragazza indossava dei semplici jeans che le cadevano perfettamente, poi un pellicciotto che su un’altra sarebbe apparso volgarotto, ma che lei indossava con molta disinvoltura, ai piedi delle scarpe scamosciate. Nonostante l’abbigliamento si muoveva come una principessina, trattenuta nell’esuberanza dallo sguardo fermo e severo della sua Padrona. Marina invece indossava un vestitino nero che lasciava intravedere tutte le sue forme, coperte a stento dal leggero soprabito e si muoveva sul suo tacco 12 come se non avesse fatto altro nella sua vita. Tutti gli sguardi dei clienti del super che prima stavano rimirando le due giovani donne si spostarono sulla fenomenale rossa. Poi qualcuno ritornò sulla giovane schiava, ma nel complesso non c’era partita, Marina aveva vinto quella gara.
Anche Alessia sapeva guardare e vedere, quando si rese conto che lei e la sua schiava non erano più al centro delle occhiate concupiscenti della clientela del supermercato si guardò intorno e scoprì perché. Stupenda la rossa si disse intuendo anche lei i ruoli, e per niente male il ...
... suo Padrone, perché, quelli erano i ruoli, Alessia ne era convinta. Poi sorrise all’uomo. ‘ E’ buono quel vino? ‘ chiese con disinvoltura. – Ottimo ‘ rispose lui prontamente, – glielo consiglio’ poi dipende da quello che mette in tavola. Questo va bene, con carne rossa o con cacciagione o con formaggi stagionati. ‘ Si erano fermati e sembrava volessero intavolare una chiacchierata. Alessia era essenzialmente lesbica, ma non completamente ed ogni tanto apprezzava la compagnia di qualche uomo, soprattutto se aveva una schiava magnifica come quella rossa. Alessia, rossa a parte, trovava affascinante quell’uomo. Era alto, dinoccolato, con i capelli neri cortissimi e occhi grigi di ghiaccio, implacabili, il viso duro e scolpito, ma addolcito da un sorriso facile ed ironico. L’uomo si muoveva con eleganza, ma senza affettazione. Era in forma, rilassato, agile e prestante. Le due schiave spiavano silenti i due Padroni mentre chiacchieravano sempre più coinvolti. Si osservavano di sottecchi, riconoscevano la bellezza dell’altra e sentivano una fitta di gelosia l’una verso l’altra, ma’ anche di desiderio. Però non sapevano se verso l’altra o verso quei due Padroni che ora stavano spudoratamente flirtando l’uno con l’altra. L’uomo stava consigliando alla donna un bianco fermo e fruttato, adattissimo a quello che Alessia desiderava per cena quella sera. Per confermare le rispettive impressioni nessuno dei due aveva presentato la rispettiva accompagnatrice all’altro o all’altra. Come per ...