Quello che vuoi da me. Pt. 4
Data: 11/08/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Numero primo encore, Fonte: EroticiRacconti
... aveva dato un’occasione splendida per uscire pulita da una storia che evidentemente non contava più per entrambi, quando scopersi nel suo telefonino alcune foto. Da cretino quale solo Luca poteva essere, si era tenuto tutti i file multimediali delle sue conversazione con Fabio, tra i quali alcune immagini in cui lui ed una ragazza carina ma decisamente più bionda e grassa di me dimostravano una certa intimità. Mi presentai a lui con la sua faccia da idiota sullo schermo del cellulare, appoggiata sopra la spalla di lei da dietro, le sue mani a sorreggerle le tette mentre lei scattava un selfie, probabilmente nel bagno di qualche motel, ovviamente nuda. Poi ero io il cesso? pensai osservando le forme volgarotte di quella ragazza, per cui provai un misto di pena mista a gratitudine.
- Non voglio sapere altro – dentro ridevo, ma cercai di rendermi credibile nel ruolo della tradita – dammi solo il tempo di impacchettare le mie cose e trovare dove andare a metterle, poi mi levo di torno e ti lascio al tuo squallore.
Aveva provato debolmente a fermarmi, cercando come sempre di spacciarsi per la mia ultima spiaggia. Per fortuna la ragazza che per troppo tempo gli aveva creduto era scomparsa.
- Quindi secondo te dovrei stare qui, cornuta e contenta perché mi permetti di viverti accanto… Interessante, ma non fa per me. Scegli se vuoi dormire sul divano, sul letto di là o da qualche parte con quella tipa, basta che non cerchi di toccarmi. Fra qualche giorno sarai solo un ...
... brutto ricordo.
Frustrai i suoi tentativi di intavolare un inutile litigio e iniziai i preparativi di esodo, senza avere idea di dove andare e come portare in un qualunque altrove le mie cose. Uscii per schiarirmi le idee, cioè per sentirmi con Marco.
- L’ho lasciato. Adesso devo trovarmi un canile con aria condizionata, con quello che prendo è il massimo che posso permettermi. Però non riuscirò a ospitarti – cercai di nascondere il mio sconforto. Il lato pratico dell’andarmene da quella casa mi avrebbe impedito di evolvere vari altri lati della mia vita, ma era più che indispensabile dare prioritá alla questione. – A meno di un miracolo…
- Miracolo è il mio quattordicesimo nome. Sai, noi nobili...
- Io sono in un casino vero, non riesco a scherzare troppo. Vorrei non dover rientrare in quella casa, e non voglio tornare da mia madre a sentirla dire che sto facendo un errore, che dovrei pensarci, in fondo stiamo bene, c’è la casa e chissà che non le facciamo un nipotino. Però non riuscirò a trovare un posto così in fretta.
- Io invece sì, non ti agitare sempre per niente. Più o meno in zona ho una specie di loft che volevo usare come studio di posa, ma non ci ho mai fatto niente. Mi farebbe comodo avere qualcuno che apra ogni tanto le finestre.
- Stai scherzando. Non ne ho voglia, credimi, sono nella merda.
- Spalamerda è il diciottesimo titolo araldico. No, questo me lo sto inventando, però ti tiro fuori dai casini lo stesso. Quante persone vuoi che ti mandi ...