Quello che vuoi da me. Pt. 4
Data: 11/08/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Numero primo encore, Fonte: EroticiRacconti
... te che hai desiderato un altro e perché, e se ci hai fatto qualcosa potremmo parlarne e capire come procedere
- Magari con me legata e tu con una frusta in mano?
Il pensiero di aver avuto un orgasmo di cui non avevo memoria mi intrigava. Ma ero esausta dopo quelli che avevo provato quella notte e che mi ricordavo molto bene
- Ti frusterò più di quanto potrai temere anche senza che tu conceda le tue grazie ad altri, fidati. Finora mi sembrava che avessi capito che io sento mia comunque, e che conto nella tua intelligenza per sapere cosa fare. Per me sei da tenere in mano come una saponetta
- Perché una saponetta?
- Perché se stringi troppo la saponetta ti scappa di mano, e se non stringi appena pieghi il polso ti scivola via.
- Io vorrei che mi amassi
- Chi ti dice che non ti ami?
- Tu non dici che mi ami, è diverso?
- Giudica i fatti, le parole ingannano. La lingua inganna
- La mia lingua ti è piaciuta però. Anche la tua a me, devo dire
- Ho notato. La lingua batte dove il clito ride
- Ah ecco…Sei bravo anche a fare sesso. Saresti perfetto
- Non sono male
- Modesto? Tu?
- Stanco?
- Giornata lunga. Epilogo memorabile. Come stai tu?
- A pezzi
- Dormiamo?
- Dormi con me?
- Se non mi butti fuori mi fermerei
- Il mio padrone? Non mi sognerei mai!
Elettrizzante! Voleva dormire con me…fuori stava albeggiando
- Non ho mai visto un’alba da schiava. Forse mi piacerebbe
- Che cosa?
- Non so…che tu mi legassi e ...
... la prima cosa che vedessi al tuo risveglio fosse il mio corpo
- Non pensi che ti annoieresti? Passare una notte legata davanti a uno che dorme non mi sembra divertente
- Guarderei per tutta la notte la persona più importante del mondo senza pericolo di addormentarmi. E vedrei l’alba. Non ne ho viste molte
- La vedresti solo se stessimo all’aperto. La finestra qui punta ad ovest. La notte è lunga in quelle condizioni, fidati sulla parola
- Beh, mi piacerebbe. Scegliamo una notte corta
- Quella piú corta è il solstizio, dopo il 21 giugno
- Allora mi prenoto
- Ora dormi o mi rimetto a frustarti
- Cattivo! Buonanotte, e grazie per essere restato
- Guarda che a me fa piacere più di quanto tu creda
- Anche a me…
Mi lasciò dormire appiccicata a lui come un koala. Continuai a pensare a quell’idea, e gliela ricordai il 20 giugno.
- Non ti è uscita di mente, vedo
- No, anzi. Ho elaborato la cosa. Ho studiato anche, il solstizio ha anche una valenza magica per molte culture. Possiamo celebrarla a modo mio?
- Va bene, va bene! Però prima cena fuori, ballare, poi andiamo a casa mia, forse e dico forse ti torturo un po’ per prepararti al supplizio, poi ti porto sulla terrazza e io mi metto a dormire così mi guardi mentre aspetti l’alba. Poi siccome il sole mi sveglierà ti scoperò e ti lascerò lì ancora un po’. Ok?
- E se mi vedono da un altro palazzo?
- Chiameranno la polizia, oppure staranno a guardarti, e magari si faranno venire qualche ...