1. La prima volta con emma.


    Data: 09/08/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... d’accordo che ci saremmo trovati al ristorante specializzato in pesce, perché preferiva venire con i mezzi suoi. Un margine classico di sicurezza.
    
    Quando la vidi entrare nel locale sembrava la stella cometa dei Re Magi, tanto era bella. E in più indossava una gonna, cosa rarissima per lei.
    
    Mi alzai, le andrai incontro e le baciai la mano, cosa che ormai faccio solo alle mie modelle quando posano nude, per metterle a loro agio. Ma lei apprezzò il gesto galante.
    
    - Sei bellissima in gonna. – Le dissi facendola accomodare. – Avevi detto che quando la indossi porti le autoreggenti. Posso chiederti se le porti anche stasera?
    
    - Scordatelo, – rispose fiera di sé. – Devi scoprirlo da solo.
    
    Un diniego e un invito.
    
    Però una volta accomodati a tavola, si mise in modo da mostrarmi la fine delle calze.
    
    Feci per accarezzarla, ma abbassò subito la gonna.
    
    - Ma... – le sussurrai agitato. – Sei senza mutandine o porti un tanghino?
    
    - Ah, caro mio, anche questo devi scoprirlo tu!
    
    Passò a leggere il menù e poco dopo ordinammo la cena. Vennero a metterci i bavaglini e ci portarono i tagliolini con gli astici e quel punto mangiammo avidamente senza parlare.
    
    Poi, con calma chiacchierammo evitando gli argomenti che ci avevano diviso e diffidando da quelli che ci avevano avvicinati. Avevamo paura di rompere tutto.
    
    - E come va col tuo amico pompiere? – Le chiesi stupidamente.
    
    Mi aveva detto che la stava corteggiando, ma che per motivi di lavoro non voleva ...
    ... mandarlo al diavolo. Voleva farlo con classe.
    
    - Ho le mani legate, – mi disse.
    
    - Eh no! – Protestai. – Le mani voglio legartele io!
    
    Avevo giocato sul doppio senso dell’idea del sadomaso che ci aveva avvicinati.
    
    Scoppiata a ridere.
    
    - Ora ci facciamo il caffè. – Le dissi alla fine. – Ma ti propongo di bere l’ammazzacaffè a casa mia.
    
    Non commentò ma, quando saldai il conto, saltò sulla mia auto e la portai a casa mia.
    
    
    
    2.
    
    Entrati in casa ci mettemmo in libertà, accesi una musica di sottofondo e pensammo da dove cominciare. Ma lo sapevamo entrambi.
    
    Mi inginocchiai davanti a lei e infilai le mani sotto la gonna in tutta libertà, ora che nessuno poteva vederci. Mi lasciò fare e le mani seppero fare un ottimo lavoro: portava le mutandine piccole piccole.
    
    A quel punto provai una splendida eccitazione d’avvento, ma probabilmente la provò anche lei, perché ci spogliammo di una rapidità unica. Una volta nudi, mi saltò alla vita e mi abbracciò con le gambe e le braccia. Io le misi le mani al culo e la portai così in camera da letto. La sdraiai e la baciai. Ci baciammo, il che non era scontato se voleva solo fare sesso. Poi scesi col viso al pube e le baciai il monte di venere. Si schiuse un po’, ma poi girò pancia sotto. Ecco sua maestà il culo che avevo tanto ammirato in foto. Le misi una mano sulla coscia e andai a morderglielo. Leccai le piegoline alla base, godendomi quello che avevo sognato a lungo. Ma doveva averlo sognato anche lei, perché cominciò a ...
«1234...8»