Il rientro
Data: 08/08/2024,
Categorie:
Incesti
Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... è incesto. Ti prego, esci. Ti prometto che non ti denuncerò. Farò come se niente fosse accaduto.’ ‘Allora non hai capito? Mamma io non voglio che finisca. Io voglio continuare. Voglio sostituire mio padre nel tuo letto; voglio che tu diventi la mia amante.’ ‘Perché io? Ci sono tante donne più attraenti di me. Ho quasi il doppio dei tuoi anni. Sono una vecchia. Cosa c’è in me che ti attrae tanto da scatenare la tua libido fino a stuprarmi?’ ‘Tutto di te mi fa impazzire. Occhi, viso, bocca, collo, braccia, mani, tette, pancia, ventre, i peli che ti coprono la fica, il culo, le cosce, le gambe, i piedi; insomma mamma tutto il tuo corpo è un invito a violarlo. Io lo sto violando e smetterò di farlo quando mi sarò esaurito in te. Non ho più nessuna intenzione di masturbarmi pensando a te. Basta con le seghe.’ Intanto la sua vagina si sta riempiendo di liquidi che il suo stesso corpo sta secernendo. Umori che vanno a miscelarsi con il mio sperma e che le allagano la vagina facendovi affogare l’utero. Il piacere sta cominciando a pervaderla. Sento i primi gemiti uscire dalla sua bocca. ‘Ohhhhhhhh; mhhhhhhhhh;’ Poi un lungo sospiro ed un risonante sì riempiono l’aria. ‘Sììììììììì Ti prego fai piano. Non farmi male. Non mi ribellerò.’ ‘Rilassati. Vedrai che piacerà anche a te.’ ‘Sei una bestia. Chiavarti tua madre. Come hai potuto? è vero. Mi sta piacendo. Sono anni che un uomo non alberga il suo cazzo nel mio ventre. L’ultimo è stato tuo padre.’ ...
... ‘Mamma, sapessi come sono contento sentirtelo dire. Da oggi sarò io a riempirti il ventre con il mio cazzo. A partire da questa sera mi trasferirò nella tua camera ed il tuo letto sarà anche il mio. Sostituirò mio padre fra le tue cosce.’ ‘Non lo so. La cosa mi spaventa. Cosa succederà se si viene a sapere? Il nostro sarà un rapporto incestuoso. Ho paura.’ è fatta. Mia madre è mia. Deve solo convincersi che quello che ho fatto è stato perché l’amo. ‘Vuoi che lo tiri fuori?’ ‘No, no. non uscire. Lascialo dentro. Se hai ancora voglia continua pure a sbattermi.’ ‘Non ti importa che sono tuo figlio?’ ‘Giunti che siamo a questo punto il fatto che a chiavarmi sia mio figlio non ha più importanza. Meglio tu che un estraneo. Per anni ho evitato di imbarcarmi in avventure. Non ti nascondo che spesso pensavo a te come mio possibile amante. Ho sempre saputo che facevo parte dei tuoi desideri. Spesso ti ho sorpreso a spiarmi; a volte in bagno ed a volte in camera da letto. Mi piaceva sapere che ero oggetto dei desideri di mio figlio. Ti ho anche provocato, ma tu niente. Oggi, quando mi hai presa, sono rimasta meravigliata. Sei partito per questa gita scolastica che eri un timidone e sei tornato che sei un mandrillo. Chiunque sia stato a farti da esca la ringrazio. Ed eccoti qui con la tua spingarda affondata nel mio ventre. Grazie per averlo fatto’ ‘Tu mi volevi fra le tue cosce e non lo hai mai esternato. Allora i tuoi rimbrotti ed il tuo schernirti mentre ti chiavavo erano ...