1. Il rientro


    Data: 08/08/2024, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    Rientro a casa. Atterriamo. Fatti i dovuti controlli doganali ci avviamo all’uscita. Gli altri miei colleghi trovano ad aspettarli i loro genitori. Io non ho avvisato mia madre del mio rientro. Dopo circa mezz’ora sono restato solo. Insieme a me ci sono Magda e Katya. La prof mi chiede se sto aspettando qualcuno e sentita la mia risposta negativa mi invita a seguirla. Arriviamo al parcheggio. La sua auto, una ‘Mercedes seria 5’ &egrave li che l’aspetta. Vi saliamo. Mentre Magda &egrave indaffarata con i comandi dell’auto Katya si gira sul sedile e puntando i suoi occhi nei miei mi parla. ‘Oggi ti accompagniamo a casa; a partire da domani verrò ogni giorno a prelevarti e ti porterò a casa nostra. La scuola &egrave finita, ma noi dobbiamo continuare il nostro discorso ed io e mia madre non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare ai tuoi servigi. Noi abbiamo bisogno di te.’ ‘Io ho bisogno di voi due. Ma c’&egrave anche mia madre. Dovrò trovare delle scuse valide e convincenti.’ ‘A questo non vedo alcuna difficoltà. Le dirai che ti sei fidanzato e che vieni a casa mia.’ ‘E se lei vorrà conoscerti?’ ‘Vuol dire che organizzeremo un incontro a casa tua o mia. Lasceremo alle nostre madri scegliere il posto. Intervenne Magda. ‘Sono d’accordo. Ricordati che tu ci appartieni. Sarai il marito di mia figlia ed io sarò la tua concubina. Sei il mio amante e se riuscirai a fecondarci tua madre dovrà mettersi l’anima in pace. Vedrai che capirà.’ Arriviamo davanti al cancello della villa ...
    ... di mia madre. Prima di farmi scendere Magda mi afferra per i capelli e mi bacia mettendo la sua lingua nella mia bocca. Per circa un minuto duella con la mia lingua. Intanto Katya mi ha artigliato il cazzo e mentre la madre continua a frullare la sua lingua nella mia bocca mi sussurra nell’orecchio: ‘Mi raccomando. Questo tienilo al sicuro. Non lo maltrattare che ci serve.’ Magda smette di baciarmi. &egrave Katya a sostituire, la lingua della madre nella mia bocca. ‘Mi piacerebbe tanto succhiartelo. Ti farei un pompino ma non possiamo fermarci. Sarà per un’altra volta.’ Cinque minuti dopo sono sul viale di casa; tiro fuori le chiavi ed apro. La casa &egrave avvolta nel silenzio. Lascio il bagaglio e vado in esplorazione. Niente. Non c’&egrave anima viva. Mia madre sarà uscita. Io non l’ho avvertita del mio ritorno. Vado in cucina a prendermi una birra. Il frigo &egrave vicino alla porta finestra che dal sul retro della casa. Una figura di donna nuda &egrave distesa su un plaid nero a fiori . &egrave sul prato che sta ai bordi della piscina. La donna ha un cappello che le copre parte del volto e nient’altro. Ha una gamba stesa ed un’altra piegata contro la coscia. Ha le cosce allargate a 180′ ed indossa gli stivali. La riconosco. &egrave mia madre. Un mio desiderio si avvera. Ho sempre fantasticato di vederla nuda ed eccola lì davanti ai miei occhi e senza nessun indumento a coprirla. Corro in anticamera e dal bagaglio tiro fuori la macchina fotografica digitale e ritorno in ...
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