1. La coppia a tre


    Data: 04/08/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    Monica era eccitata e non aveva riposato benissimo. Si avvicinò a Diego baciandogli il petto per svegliarlo.
    
    L’uomo fece finta di nulla e, anzi, si girò dall’altra parte, benché anche lui fosse già sveglio ed eccitato. Gli piaceva provocarla e divertirsi con la sua reazione.
    
    La donna faceva fatica a trattenersi, vista l’esperienza erotica che stava vivendo. L’orologio a led rossi sul comodino segnava le 15.00 passate e lei riteneva che si fossero riposati a sufficienza dopo il pranzo e, soprattutto, dopo le eccitazioni della mattinata.
    
    “Svegliati, dai”.
    
    La mano della donna era andata ai testicoli.
    
    “No dai, ho ancora sonno”.
    
    Voleva tenerla sulle corde e divertirsi un po’ con il desiderio di lei, che poi era anche il suo.
    
    La lingua di Monica gli accarezzava il collo anticipandogli il piacere che la stessa lingua avrebbe potuto dare al suo cazzo che stava già prendendo vigore.
    
    Sapeva che il collo e l’orecchio, per lui, erano zone erogene.
    
    Diego aprì gli occhi e le sorrise. Il respiro della donna tradiva l’eccitazione che, in ogni caso, lei non faceva nulla per nascondere mentre gli strofinava una gamba sulle sue in modo che sentisse la figa bagnata contro la coscia.
    
    Lo sguardo di Diego era colmo di complicità per ciò che l’umido a contatto della sua pelle gli stava anticipando.
    
    Monica fece scorrere le labbra sul corpo dell’uomo fino ad arrivare a baciargli il cazzo già turgido.
    
    “Allora sei uno stronzo. Sei eccitato anche tu e vuoi fare finta ...
    ... di niente per tenermi sulle spine”.
    
    Per tutta risposta Diego le indirizzò la testa sul membro per farglielo prendere in bocca.
    
    Quando raggiunse un soddisfacente livello di eccitazione, Monica si interruppe e con la lingua salì fino alle sue labbra, sorridendogli in maniera provocatoria.
    
    “Dai, andiamo in sala così tu porti la tua compagna ai miei piedi”.
    
    “Non so se ho voglia di fare tutta questa fatica”.
    
    “Sei uno stronzo, dai, voglio che la umili e sottometti davanti a me”.
    
    Infilò il cazzo in bocca mentre gli accarezzava i testicoli.
    
    “Continuerò solo dopo che Anna mi avrà leccato i piedi”.
    
    “Sporca ricattatrice”.
    
    * * *
    
    Diego ed Anna si conoscevano da un tempo che non era definibile in quanto, nei rapporti umani, esso si misura in emozioni vissute e trasmesse, non in settimane o mesi.
    
    Condividevano tra loro quella parte di anima che in sé raccoglie desideri erotici e pensieri segreti anche per il proprio partner, ma non per l’amante perchè…perchè l’amante serve anche e soprattutto per fare respirare la parte nascosta che il proprio partner non vuole ascoltare, magari perché ne è causa o se la sua formazione non glielo consente.
    
    Si erano conosciuti in un giorno di maggio quando, col primo caldo, entrambi sentirono il bisogno di sole sulla pelle e nelle ossa, dopo un inverno che sembrava non volesse finire mai.
    
    Quel giorno la temperatura era particolarmente alta. Diego, giunto sugli scogli piatti che caratterizzavano quella località di mare, ...
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