1. Parigina d'Autunno


    Data: 04/08/2024, Categorie: Etero Autore: King David, Fonte: EroticiRacconti

    ... ancora di più. Non penso di avere mai avuto il cazzo così gonfio.
    
    Giro lo sguardo a destra, il calice di vino è a portata di mano. Stacco la mia bocca dai suoi piedi e bevo un sorso di rosso. Lo deglutisco quasi tutto, ma non tutto. Mi riprendo i suoi piedi in bocca e il vino cola dalle mie labbra lungo i suoi polpacci e le sue cosce, fino ad arrivare al sesso ormai fradicio dal suo eiaculato e di burro giallo.
    
    “Sto per venire, sto per esplodere” le dico
    
    Allora lei si stacca, con mio grande dispiacere, ma me lo prende in bocca famelica. Le esplodo in bocca, tenendole i capelli, sporcandole di burro, o di chissà che cosa, quella meravigliosa nuca.
    
    È come se mi avesse risucchiato e mi sento svuotare dai polmoni in giù. È come se si fosse ripresa tutto quello che le avevo mangiato, tutto quello che le avevo rubato dalla dispensa. Mi butto sul pavimento, spompato e annebbiato dal vino rosso e da quella sensazione straordinaria. Lei mi si accuccia accanto.
    
    “Eri buona” le dico
    
    “Anche tu eri buono”
    
    “Di cosa sapevo?” le chiedo
    
    “Il tuo pisello?” mi fa
    
    “Si, il mio pisello” le dico
    
    “Sapeva di burro, di sale, di vino rosso, di acciughe. Sapeva tanto del mio culo”
    
    Si alza.
    
    “vado a fare un bagno”
    
    “Vengo anche io” le dico
    
    “No, tu te ne vai. Vado a farmi un bagno da sola”
    
    “Ma sono sporco… e ho fame”
    
    “Non mi interessa. Esci e ti mangi un kebab”
    
    Me ne devo andare. Mi saluta con un bacio. Mi rivesto e sono fradicio senza nemmeno essere uscito in strada.
    
    “D’ora in avanti – mi dice – farò 5 mesi senza uomini”
    
    “Sicura?”
    
    “Penso di si. A parte le domeniche pomeriggio di brutto tempo. Li ti chiederò di venire qui a pranzo. Però diverso da oggi”
    
    “In che senso”
    
    “Deciderò io cosa mangiare, di te, e con cosa accompagnarlo. Ora tocca a me scoprire i tuoi sapori, anche quelli che non hai mai osato immaginare”.
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