1. Parigina d'Autunno


    Data: 04/08/2024, Categorie: Etero Autore: King David, Fonte: EroticiRacconti

    RIPORTO QUI UN RACCONTO PUBBLICATO MESI FA, SOTTO ALTRO NOME. LO FACCIO PERCHE' A BREVE PUBBLICHERO' UN SEQUEL
    
    “Non voglio più sentire parlare di uomini per almeno cinque mesi”.
    
    Questa la sua promessa, al telefono.
    
    Quella domenica piove. Concordiamo di andare a casa sua a vedere una serie. Lei è un’amica, ex compagna di università. Parigina fino al midollo.
    
    “Va bene la serie. Mi addormenterò. Ieri sera ho dato troppo”
    
    “Almeno ti ricordi come si chiamava?”
    
    Forse Valentina, o forse Claire.
    
    Diluvia quando le entro in casa. Saranno state le 11.30. Lei in tuta con una felpa sformata. Delle calze inguardabili. Caffè americano? Tempo da brunch. Hai della pancetta? Dello speck? Sono vegetariana, non ricordi? Ci conosciamo da 10 anni.
    
    È chiusa in un mallo di castagna a settembre. Quando sono acerbi, verdi e spinosi.
    
    “Che serie?” mi fa, e si butta sul divano
    
    “Quello che vuoi. Mangerò e dormirò”
    
    “Allora andrei per una cosa fintamente romantica, senza lieto fine. Possibilmente, una serie in cui lei alla fine manda lui sul lastrico”
    
    Questo il programma. Nulla di romantico, grazie al cielo. Ed è così che inizia una domenica indimenticabile
    
    *****
    
    “Queste parigine me le hai regalate tu, dieci anni fa”
    
    I due attori della serie sono dei cani nella recitazione, e questa frase le esce dalla bocca come se fosse l’impiegata delle poste che legge il numero di un conto corrente.
    
    Io mi sono già addormentato prima, 15 minuti di sonno per smaltire i ...
    ... bagordi della sera precedente (inizio ad avere una certa età per tirare l’alba). Mi sveglio dal torpore per la fame. È una di quelle domeniche che mangerei in continuazione. Intanto fuori la pioggia ha aumentato di intensità. Mi alzo per andare a tavola. Poi vado in cucina, e mi prendo la libertà di aprire il suo frigorifero. Non trovo nulla se non cose dietetiche e biologiche con una manciata di calorie.
    
    “Di porco. Non hai niente?”
    
    “Quasi nulla”
    
    “Nemmeno a cercarlo?”
    
    “Ci deve essere un burro salato molto buono. Non l’ho nemmeno toccato”
    
    Lo trovo. Lo assaggio ed è eccellente. Sa ancora di stalla, di qualche vaccheria normanna. Lo spalmo su due fette di pane nero abbrustolite.
    
    “Ne vuoi uno?”
    
    “Si – mi fa – e mi porti anche un bicchiere di vino”
    
    Mi risiedo accanto a lei, che ha piegato le gambe all’indietro sotto il suo sedere. I due attori continuano a parlare della loro storia d’amore finita male. Sono due ex che si incontrano in un caffè di New York.
    
    “Chissà perché si chiamano parigine”, mi chiede
    
    Non ne ho idea, penso. Sono concentrato sul pane col burro che effettivamente con il Chateau di Beaucastel fanno una coppia da sballo. Entrambi mi entrano subito in circolazione rendendo il mio sangue più denso e pompandomi la pressione.
    
    “Si chiamano parigine – abbozzo – per quelle come te, nelle giornate come oggi”
    
    “In che senso?”
    
    “Quelle come te che hanno sempre freddo ai piedi e caldo in mezzo alle cosce”.
    
    O si mette a ridere oppure si ...
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