Marco e Valeria – 4 – A Roma
Data: 02/08/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Etero
Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu
... cominciava a fremere.
Dopo qualche minuto si tolse dalla grata, si abbassò la gonna e continuammo il passeggio:
“Non si può neanche guardare qualcosa in pace” disse con adorabile sense of humor. Ci fermammo dopo pochi metri, appoggiandola al muro e palpandola davanti a tutti: dissi a Marco di mettersi dietro di lei, di aprirle la camicetta e di tirarle su la gonna; io e Luca la stavamo toccando dappertutto, io la baciai in bocca (era il primo bacio da quando era arrivata) e le dissi:
“Sono cominciate le danze”. Molti ragazzi si erano fermati a guardare ed io dicevo a Valeria:
“Guarda quanti ti guardano, vedi come sei bella, vedi come ti vogliono, tutti ti vorrebbero scopare, sei troppo desiderabile” Lei era chiaramente eccitata ma anche in imbarazzo, ma non mi fermai; invitai alcuni dei ragazzi ad avvicinarsi ed accarezzarla, chi i capelli, chi le tette, chi si era inginocchiato e cercava di leccarle la fica.
Dopo cinque minuti di questo “trattamento” la presi per mano, la aiutai a sistemarsi gli indumenti e le dissi:
“Adesso andiamo in una stanza tutti e quattro, sei pronta?” Mi guardò con fiducia, mi diede un bacio fantastico, con la lingua mi frugò tutto il palato, mi sorrise e mi disse:
“Se ci sei tu, sono pronta a tutto!”. Saranno cose da poco, però quando mi parlò così provai una soddisfazione difficile da immaginare!!!
Quando entrammo nella stanza fummo avviluppati dal buio quasi totale (c’ erano solo tre o quattro piccolissime luci laterali), ...
... solo dopo un po’ cominciammo ad abituarci e vedere per lo meno le silohuette delle persone
“Adesso, mia adorata Valeria, sono sicuro che Luca vorrà farti vedere e sentire quanto ti ammira e quanto le piaci” dissi prendendola per mano e porgendola al ragazzo, che si dimostrò all’ altezza della situazione. Infatti non si buttò a capofitto in una scopata furiosa, ma la prese tra le braccia, le lambì tutto il collo, le orecchie, gli occhi molto teneramente e solo dopo un po’ la baciò; lei si lasciò fare, ma non era particolarmente partecipe, quando lui le mise la lingua in bocca sembrava un po’ rigida, ma dopo un po’ la vidi mettere le braccia intorno al collo di lui, attirarlo verso di sé ed allora capii che, probabilmente, aveva superato l’ ostacolo. Poi, tutto avvenne senza affanni e senza tentennamenti: lui la spogliò, lei non ebbe nessuna difficoltà ad assecondarlo, lui si spogliò e mise in mostra un buon cazzo, non mostruoso ma comunque dignitosissimo. La distese sul letto, mentre io e Marco (completamente ammutolito dagli avvenimenti..) ci sedemmo ai bordi del letto per vedere bene lei da vicino. Luca si distese vicino a lei, la accarezzò per bene, la “scaldò” con perizia; le strofinava il cazzo sulle guance e sulle labbra, ma non glielo metteva in bocca, la masturbava dolcemente. Poi si abbassò per leccarle la fica, lei chiaramente voleva questo e cominciò a gemere, lui continuò per un po’, poi decise di scoparla, si mise rapidamente il preservativo, la prese saldamente ...