Sonia - l’odore del sesso 1 (racconto)
Data: 02/08/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69
... addosso sempre più spesso, aveva una sfumatura di gomma bruciata molto preoccupante, la stessa del nonno l’anno prima che morisse di tumore al polmone, ma si era resa conto che non avrebbe capito e si era limitata a scuotere la testa.
«È un po’ che non lo vedo in giro» aveva ripreso sua madre, fissandola intensamente. Sapeva di mandorle amare, un odore che Sonia aveva imparato da tempo ad associare alle sue bugie, mescolato a quello più intenso che sentiva provenire dalla sua biancheria intima.
Più tardi aveva detto la stessa cosa a suo padre, dopo averlo abbracciato forte, e aveva sentito chiaramente montare la sua rabbia senza capirne la ragione. Quella sera tra i suoi era scoppiata una lite furibonda che Sonia aveva tentato di ignorare coprendosi le orecchie per non sentire gli insulti che si erano scambiati. Ne ricordava chiaramente uno, «Impotente», urlato a voce alta e stridula da sua madre, che aveva ferito moltissimo il suo adorato papà, il cui odore era passato dalla rabbia alla vergogna in pochi secondi.
Quella sera stessa sua madre se n’era andata e Sonia era diventata la donna di casa.
Lei non gli avrebbe mai fatto del male e si sarebbe presa cura di lui molto meglio di sua madre.
«Oggi pomeriggio vieni da me a studiare» disse Anita, alla fine delle lezioni. Il punto interrogativo alla fine della frase, se pur c’era, risultò a Sonia del tutto inavvertibile, cosa che le causò un immediato languore al basso ventre.
«Va bene» rispose, senza ...
... pensarci un attimo, «a che ora?»
«Quando vuoi, tanto i miei non ci sono. Saremo sole.»
Il tono era neutro, ma il profumo che accompagnò le parole non lo era affatto. Qualunque cosa Anita avesse intenzione di fare, aveva poco a che fare con lo studio.
Quando le aprì la porta, alle quattro di quel pomeriggio, Sonia non fu affatto sorpresa di trovarla in mutandine e reggiseno.
«Così sono più comoda» spiegò ridacchiando. «Ti piace il mio perizoma?» chiese poi, mostrandole i glutei sodi divisi da un filo sottile. «Mia madre non vuole che lo metta, dice che sembro una troia.»
«A me piace» rispose.
«Non ti sembro un po’ zoccola?»
«Sei molto bella» disse Sonia con sincerità seguendola nella sua camera. «Ti sta benissimo.»
Anita accese lo stereo e si sedette sul letto a gambe incrociate. Attraverso la stoffa bianca sottile delle mutandine Sonia le intravedeva il sesso, completamente rasato.
«Mi si vede la passera?» le chiese d’un tratto Anita, probabilmente intuendo la direzione del suo sguardo. «Quando l’ho preso non mi ero accorta che fosse così trasparente.»
Sonia deglutì.
«Un po’ si vede» ammise. «Ma è comunque elegante.»
Per tutta risposta Anita si sedette sul bordo del letto e spalancò le cosce, guardandoci in mezzo con aria dubbiosa.
«Solo un po’? Non sembro un troione da battaglia come mia madre?»
«No, mi piace molto.»
Sonia avvertiva sempre più intensamente il profumo del sesso della ragazza, che le faceva girare la testa. Si sentiva ...