Anticipare l’attimo
Data: 01/08/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Lidia era attualmente da sola al buio, meditava assiduamente durante il tempo in cui aveva conosciuto Alfonso una sera in quella deliziosa birreria della città vecchia, lui era in effetti un aitante ragazzo, divertente ed espansivo. Lui si era da subito ammaliato di lei, anche perché in quella circostanza non aveva insistito né premuto sull’acceleratore, per portarsela a letto come gli capitava di frequente. In quella serata si erano scambiati soltanto i numeri sia tramite telefono che con gli sms, in seguito avevano fissato un appuntamento, niente d’originale, bensì un semplice aperitivo sul viale della zona pedonale per dialogare su vari argomenti, giacché erano rimasti a tavola per quasi per oltre quattro ore dialogando.
A lei piaceva sentirlo conversare, gli piaceva l’intonazione e il suono della sua voce, in seguito erano finiti a casa sua, Alfonso all’epoca viveva con due suoi conoscenti, era stato bellissimo fare l’amore con lui, in quanto erano rimasti svegli tutta la notte discorrendo e facendo sesso. Così amava definirlo lui. Le aveva spiegato la sua filosofia di vita, non ambiva impegnarsi seriosamente, anche per causa del suo lavoro che lo teneva affaccendato facendolo viaggiare parecchio per le mansioni che svolgeva. Era un imprenditore e lavorava con le filiali all’estero, talvolta doveva partire all’improvviso, ma si era trovato davvero bene con lei, perché se a lei stava bene potevano continuare a sentirsi e vedersi. Lidia non aveva impegni sentimentali da ...
... mantenere, sinceramente in quel momento nemmeno ne voleva, Alfonso era perfino un bel ragazzo e per di più scopava che era una meraviglia a detta di Lidia. A lei andava bene così, in seguito il tempo avrebbe deciso per loro.
Adesso, distesa lassù nel letto, ripensava agli ultimi tre mesi consumati, tre mesi trascorsi a vedersi con lui e a scopare ogni volta che ne capitava l’occasione, era sempre bello, ma aveva in cuor suo una strampalata sensazione, perché alcune volte quasi non le sembrava lui. Il modo di porsi era sempre lo stesso, ma aveva notato alcune differenze. In principio pensava che fosse causato da particolari eventi della giornata, o semplicemente il suo modo di voler variare l’elenco delle opzioni erotiche, tuttavia adesso, là nel letto queste differenze le passavano davanti in modo astruso e nuovo, poi quando lei glielo aveva manifestato gli era sembrato che avesse reagito insorgendo peraltro in modo diverso. Che cosa c’era in effetti di tanto bizzarro? Aveva notato delle leggere differenze fisiche che non sempre riusciva a ritrovare palpandolo, per esempio un grande neo stampato sul bicipite che appariva e scompariva, la gestualità delle mani, diversa di volta in volta, non esageratamente riconoscibile, ma differente. In seguito aveva constatato che il suo cazzo non pareva sempre grosso uguale, non era una differenza di centimetri, ma una femmina annotava rilevando queste situazioni. L’episodio che più l’aveva colpita era la disuguale propensione di volta ...