Una puttana per camionisti
Data: 28/07/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: LaCavalla, Fonte: Annunci69
... suo TIR, notai che lui era in compagnia di un altro camionista maturo. Rimasi senza parole, ero a disagio, chi era quell’uomo, che ci faceva lì con lui? Carmelo avvertendo il mio imbarazzo, nel suo forte accento siculo, disse: lui è Ciro, è un mio amico, molto fidato, gli ho parlato di te, ti faremo impazzire di piacere. Ero infuriata, l’apostrofai con un “bastardo”, mi girai per tornare in auto ma lui mi bloccò contro lo sportello e cercò di baciarmi, lo scansai mentre lui mi aveva infilato una mano sotto il vestitino e mi palpava pesantemente tra le cosce, mentre mi diceva nell’orecchio: dai puttana, lo so che ti piace essere sbattuta dai camionisti, fai poco la preziosa e vieni a farti montare come si deve; non capivo più niente, pensavo a quel poverino di mio marito che mi aveva messa in guardia dai pericoli con quegli uomini e con cui ci eravamo ripromessi di non andare più. Nel frattempo si era avvicinato anche Ciro e anche lui aveva cominciato a toccarmi e faceva i suoi apprezzamenti al suo collega. Senza nemmeno rendermene conto, visto lo stato confusionale in cui mi trovato, i due mi cinsero per i fianchi, standomi uno per lato e mi condussero in una squallida camera.
Appena dentro mi spogliarono, si misero a leccarmi, a toccarmi e a prendermi in ogni buco, schizzandomi dentro una quantità industriale di sborra come non ne avevo mai ne bevuto ne preso prima. Per tre ore mi rivoltarono come un guanto.
Poi, come spesso accade e i proverbi non sbagliano mai ...
... in questo, quello che non si fa non sa, il destino ci mise lo zampino.
Mio marito che doveva restare fuori tutta la sera impegnato in una cena di lavoro, a causa di un imprevisto, la cena era stata rinviata e ora stava tornando a casa. Per rispondere ad una telefonata, si era fermato proprio davanti al motel dove ero con i due camionisti. Vide la mia auto parcheggiata fra due camion e quando mi vide uscire dal motel in compagnia dei due uomini la sua gelosia esplose, ma rimase immobile dentro la sua vettura, non visto da me, ebbe un’erezione quando loro mi strinsero e mi baciarono dandomi una pacca sul culo e dicendomi: ciao bella puttanella, ci rivediamo presto, magari portiamo anche qualche altro amico, così ti sfondiamo meglio. Carlo aspettò che partissi, poi lentamente con il cuore in subbuglio mi seguì. Era sconvolto da ciò che aveva visto, ma lo era ancor di più per il fatto di essersi eccitato nello scoprire di essere ancora il cornuto dei camionisti. Rientrò dentro casa in silenzio, venne direttamente in camera da letto, mi stavo spogliando, avevo ancora le calze autoreggenti comperate per l’occasione, mi fissò e poi disse: che fai, mi tradisci con due camionisti? Mi girai, avevo la sborra di quei due porci che colava da ogni buco, lo guardai negli occhi, mi avvicinai e subito notai la sua erezione, nulla rispetto ai due splendidi cazzi che mi avevano presa poco prima, ma giocai il tutto per tutto. Certo amore, mi sono fatta sbattere da due veri maschi, due bei ...