1. Area di sosta - (edm.11)


    Data: 09/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fab80, Fonte: Annunci69

    ... scendendo dalla scaletta: dalla carnagione lentigginosa e dai capelli rossicci, suppongo che, con ogni probabilità, non è italiano…
    
    “ciao amico, ci stiamo divertendo un po' con questo frocetto… vuoi far festa anche tu?” prende l’iniziativa Eugène
    
    “ehi ma come cazzo ti permetti?” gli dico sottovoce spaventatissimo
    
    “zitto e lascia fare me!”
    
    “voi festa con goccetto?” dice il tipo avvicinandosi brandendo una bottiglia di vodka absolut piena per metà
    
    “no, non goccetto! … frocetto!” risponde, col suo sorriso più ammaliante, il mio demone biondo
    
    “io no capito… i don’t understand”
    
    “our friend here on his kness is gay, we fuck his mouth!”
    
    “ok, ok… is good! Io Maksim, voi bere con me?”
    
    “ragazzi brindiamo col nostro nuovo amico!” Eugène afferra la bottiglia trangugiandone un generoso sorso prima di passarla agli altri ragazzi che, come me, si sono più o meno ricomposti
    
    “alla salute di frocetto!” Maksim chiude il cerchio passandomi la vodka. Ne bevo con abbondanza anch’io: visto che sto ballando – ed è molto chiaro in quale direzione si ballerà! – tanto vale ballare con leggerezza.
    
    Osservo bene Maksim oltre ai dettagli che ho già notato mentre scendeva dal camion: il viso astuto, sui 35-40 anni, dal largo sorriso è unito al corpo massiccio da un collo corto; i muscoli delle gambe sono possenti, soprattutto le cose che risaltano sotto il dozzinale pantaloncino di cotone che indossa.
    
    Il sorso di vodka unito al sole del pomeriggio mi ha dato alla testa: ...
    ... “non è figo come i ragazzi, ma ha una sua animalesca sensualità” penso mentre gli restituisco la bottiglia accarezzandogli il bicipite con l’altra mano.
    
    Sono davvero diventato un audace ninfomane.
    
    Maksim, inghiottite le ultime gocce, scaglia a terra lontano la bottiglia ormai vuota ed, impetuoso come vento del nord, tenendomi fermo per il dorso con una mano, mi travolge con un bacio arrogante: la sua ruvida lingua gusto vodka si fa strada nel mio palato.
    
    Leggermente brillo, cedo a quel bacio selvaggio
    
    “hai capito il nostro professorino come si è svegliato??” sento i ragazzi commentare ridacchiando, mentre con una manata Maksim mi fa nuovamente inginocchiare.
    
    Quando cala i pantaloncini mi ritrovo davanti un membro enorme, non particolarmente lungo ma tondo, dalla circonferenza gigantesca: una rosea cappellona, umida, spicca sul rado pelo rossiccio del pube.
    
    I ragazzi intorno a noi tirano fuori i loro membri eretti dalle patte aperte.
    
    Oggi ne ho addirittura quattro.
    
    Maksim, oltre che pulito, si rivela molto generoso…
    
    “io molto lungo a venire ragazzi, prima voi!”
    
    Così mentre lui si scansa continuando a masturbarsi, io, che nel frattempo accuso dolore alle ginocchia, siedo contro il tronco e, ormai completamente fuori controllo, esibisco la lingua penzoloni per cogliere, quasi in contemporanea, i fiotti dei tre amici: quello liquido di Andrea lava il profilo sinistro, la produzione opalescente di Eugène arriva in fronte colando lentamente fino alle ...
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