1. Area di sosta - (edm.11)


    Data: 09/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fab80, Fonte: Annunci69

    ... grissino
    
    Eugène dal posto di guida solleva gli occhiali sulla fronte e accenna un sorriso prima di parlare: “la mia relazione ha conquistato l’insegnante: ho preso 9 e ½!... i ragazzi invece sono più scarsi…”
    
    “io otto ed io otto più” proseguono sorridenti prima Roberto e poi Andrea
    
    “evviva! Bravissimi! Sono molto molto soddisfatto!”
    
    “noi più di te! Andiamo?”
    
    “ehi raga, mettete via quei grissini!! non voglio briciole sulla mia super car chiaro? E tu frocetto, metti la borsa con i tuoi stracci nel bagagliaio… dai che dobbiamo partire!”
    
    “come mi hai chiamato?”
    
    “frocetto!” risponde Eugène e, riabbassati gli occhiali da sole, scoppia a ridere di gusto subito imitato dagli altri due. Ma è uno scherzo buono: c’è allegria e in questo caldo pomeriggio siamo proprio (o sembriamo solo?) tre amici affiatati.
    
    Ripongo la borsa nel bagagliaio avendo cura di tenere con me alcuni appunti e, come la prima volta, prendo posto sul sedile posteriore dietro a Roberto. Al mio fianco siede Andrea.
    
    “conosci la strada?”
    
    “ma cosa credi? Guarda che qui siamo avanti!” – risponde Eugène che, premuto un tasto, fa emergere dal vano radio lo schermo colorato di un navigatore…
    
    “wow! Mai visto niente di simile!”
    
    “eh già tu sei fermo all’ottocento, ma guarda che il mondo evolve!”
    
    “ih, ih!” ridiamo tutti
    
    “continuare per 8 km poi svolare a destra ed immettersi su autostrade in direzione…” la voce femminile è un po' metallica, ma le indicazioni sembrano precise.
    
    Mentre ...
    ... il lago scivola placido dietro di noi tra le curve sinuose della strada che Eugène affronta con sicurezza, mi sento felice
    
    Felice di essere lì con loro, di questo pomeriggio che sa un po' di avventura, della allegra complicità con i ragazzi… felice di guardare Eugène che guida concentrato, colpito quasi in pieno dai raggi del sole.
    
    “Ragazzi ho caldo… vi spiace se mi metto comodo?”
    
    “Fai pure, basta che non scorreggi!”
    
    Andrea al mio fianco si toglie le scarpe che spinge sotto il sedile del guidatore e slaccia la cintura dei pantaloni, calandoli alle caviglie e allargando le gambe…
    
    “uff… mano male: ho sbagliato a mettere questi jeans stretti oggi!”
    
    Con la sua nuova posizione ha occupato buona parte del sedile posteriore, la gamba preme contro la mia che, ritrattomi all’estremità opposta dell’abitacolo, ostento di guardare fuori dal finestrino perché non voglio far capire che sono turbato (e molto) dalla sua posa.
    
    “allora, iniziamo la lezione di oggi caro Fabio?”
    
    “un attimo io ho fame. Facciamo prima un break all’autogrill e poi ci smanoriamo con le lezioni!” protesta Roberto
    
    “no! Iniziamo subito: guardate che conviene a tutti noi. Dobbiamo assolutamente recuperare anche con le lingue morte. Da cosa iniziamo Fabio: greco o latino?” s’impone il pilota
    
    Essere chiamato per nome riesce a distrarmi dalla conturbante visione di Andrea al mio fianco.
    
    “Volevo parlarvi della poesia e fare dei parallelismi tra quella greca e quella latina: quindi propongo ...
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