Vacanza al Sud – capitolo 1 –
Data: 24/07/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Mr.Goodbye, Fonte: RaccontiMilu
... sesso, della sua tenera carne, è esposta al sole. Io non so se sia per caso o per volontà… ma una cosa del genere non mi è mai capitata e rimango allibito. Lei continua a chiacchierare con la sua amica e sembra non essersi accorta di nulla. Dal canto mio, faccio davvero fatica a staccare gli occhi da quello spettacolo inusuale. Sembra depilata.
Inconsapevolmente mangio una cozza. Apro il guscio a metà, con due dita, e succhio il mollusco facendolo scivolare tra le mie labbra, gustandone il sapore sulla lingua. E mi trovo a pensare a quanto possa essere morbido e gustoso il sesso di quella ragazza. La mia fantasia decolla e mi immagino come sia la sua carne, come possa essere far scivolare la mia lingua tra quelle labbra così morbide… scuoto la testa. Riprenditi, penso. E quasi ci riesco. Ma poi alzo lo sguardo, osservo il suo viso. Ci guardiamo. Le sorrido. Lei ricambia, ma in maniera molto più fredda della mia e appena appena di cortesia. Poi l’occhio mi cade. Il sesso è lì, esposto. Posso notare la carne rosa, delicata. No, non ci sono peli. Non mi stupisco. Sento il sangue ribollire e un principio di erezione crescere nei miei pantaloni. A fatica torno al mio piatto. Finisco la grigliata. Dovrebbe essere un momento di relax. Loro sono ancora lì che parlano. Le guardo, le osservo. Lei vede che la guardo. Sono straniero in terra straniera. Meglio stare calmi.
Il cameriere viene a portarmi via il piatto, mi chiede se è tutto a posto e scambiamo due chiacchiere sul ...
... posto e sul sapore del pesce. Io mi concedo un po’ di sana distrazione e rispondo molto cortesemente: è raro mangiare pesce così buono dalle mie parti. Lo osservo mentre si allontana, composto e professionale. Scambia qualche parola in dialetto con le ragazze e sparisce in cucina. Mi appoggio allo schienale della sedia con un bel sospiro. E lei, dannazione, è ancora lì davanti a me. Non voglio credere che non si sia accorta di nulla, è impossibile. Così la sua amica. Per me è una calamita. Sarà che per me è stata una settimana davvero impegnativa, sarà che lei mi piace ed è assai carina, sarà quel che sarà… ma vedere il suo sesso così è davvero… conturbante.
Il cameriere ritorna sorridente. Questa volta non è un sorriso di cortesia, è decisamente malizioso. Mi appoggia gentilmente il piatto sul tavolo. Uno scoppio di risate cristalline porta le nostre attenzioni sulle ragazze.
“Allora, signore, tutto bene?”
“Oh, sì, assolutamente!”
“Le piace il posto? Trova di suo gradimento il panorama?”
“Mi creda, non credo che esista un posto con un panorama migliore!”
Risulta ovvio che anche il cameriere se ne sia accorto ed è altrettanto ovvio a quale belvedere si riferisca. Ci guardiamo, complici.
“Lieto che gradisca!”
Si allontana, passando accanto alla ragazza e dandole una pacca sulla spalla. Sento che si dicono qualcosa nel loro dialetto che io non capisco, lei arrossisce e si sposta subito, chiudendo quella deliziosa visione. Lei mi guarda, rossa, con ...