Vacanza al Sud – capitolo 1 –
Data: 24/07/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Mr.Goodbye, Fonte: RaccontiMilu
Estate di alcuni anni fa. Un paesino lontano, nel sud Italia, come ce ne possono essere tanti. Anche se sono solo i primi giorni di giugno, l’alta stagione è ancora lontana. Nonostante i turisti non mancano ed il caldo è considerevole. Io mi trovo qui per motivi di lavoro, altro che piacere.
O almeno in parte. Ufficialmente, lunedì scorso sono stato mandato in una città poco lontana da dove mi trovo ora. La commessa di lavoro è scaduta giovedì ed io sarei dovuto partire venerdì, di primo mattino, per tornare a casa. Sono uscito dall’hotel presso cui alloggiavo con la valigia in mano, l’auto proprio davanti a me. Caricato il bagaglio sono salito a bordo, aria condizionata quasi al massimo per spezzare quell’inferno, e sono partito. Mezz’ora. Una dannata mezz’ora nel traffico caotico di una grande città per arrivare al casello dell’autostrada e ancora non ero arrivato. Questa parte di viaggio mi era sembrata eterna. E’ in situazioni come queste che mi rallegro di abitare in una cittadina tranquilla e pacifica della provincia. Poco caos, poco stress legato al traffico e tutto diventa più leggero. Finalmente il cartello per entrare in autostrada!
Di colpo, poco prima di svoltare verso il casello, un pensiero, un flash che così veloce com’è venuto se ne va, ma ormai il seme è piantato. Metto la freccia, uno sguardo veloce agli specchietti e accosto. Ripenso alle parole che mi ha detto il proprietario dell’hotel: un piccolo ometto del sud dall’accento tipico e decisamente ...
... simpatico. Nel poco tempo che sono stato suo ospite (gentilmente pagato dall’azienda per cui lavoro) abbiamo legato e ci siamo persi in una marea di chiacchiere. Credo che, quando avrò le ferie, tornerò volentieri a trovare quell’ometto; forse si ricorderà ancora di me. Guardo i carabinieri, dall’altro lato della strada, fermare un camion. Tra le tante cose, il piccolo ometto del sud mi ha parlato di suo cugino, di quel ben ristorantino che gestisce in un piccolo paese poco distante, così carino e accogliente che si affaccia sul mare, dove si cucina un pesce come non se ne trova di uguali. Sorrido. Imposto il navigatore: poco meno di un’ora per arrivarci. Chi ho a casa che mi aspetta? Nessuno. Tiro fuori il cellulare dai pantaloni:
“Ufficio.”
Pochi istanti che si colleghi alla rete, qualche squillo a vuoto e poi la voce del capo.
“Ciao capo, sono io. Senti, qua è tutto a posto. Il lavoro è andato perfetto, come da programma… sì sì, nulla da segnalare… ecco, appunto di questo volevo parlarti…cioè che non rientro. Non subito almeno. Segnami un pomeriggio di ferie, mi faccio il weekend lungo al mare… ok, perfetto. Sì, ci vediamo lunedì mattina in ufficio… perfetto, grazie, anche a te!”
E adesso via! Giro l’auto e affondando il pedale del gas punto bello e tranquillo al paesino del cugino.
Il paesaggio che mi circonda lascia senza fiato. E più mi avvicino al mare, meglio è. Niente da dire, i paesaggi che si possono trovare nel sud Italia sono davvero fantastici e ...