1. Vacanza al Sud – capitolo 1 –


    Data: 24/07/2024, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: Mr.Goodbye, Fonte: RaccontiMilu

    ... nemmeno. È l’altra, quella castana, su cui mi soffermo, chiaramente in costume da bagno, con il perizoma coperto dai pantaloncini colorati. Lunghi capelli castani. Occhi grandi. Viso dolce. Carina. Carina da morire. Quasi mi incanto a fissarla mentre viene verso di me con la sua amica.
    
    Arrivate, scambiano baci e abbracci con il cameriere e siedono sugli sgabelli del bancone, sgranocchiando patatine e stuzzichini vari, mentre il ragazzo prepara loro da bere. Parlano nel loro dialetto stretto e le mie possibilità di capire cosa stiano dicendo sono praticamente nulle. Ridono e scherzano allegramente e mi sembra chiaro che tra loro si conoscano tutti bene. Le ragazze mi guardano, ci scambiamo uno sguardo veloce e poi io continuo il pranzo, loro tornano a parlare con il cameriere e a sgranocchiare patatine. Nonostante questo, mentre mangio mi ritrovo a pensare all’età che possano avere. Vent’anni? Ventidue? Sì, probabile, anche se non ne sono sicuro. All’improvviso spunta il cuoco e scattano i festeggiamenti. Io non capisco un’acca di quello che dicono, almeno fino a quando il signore, dotato di una discreta pancia, si avvicina a me per salutarmi. Mi alzo in piedi, ci scambiamo i convenevoli, si rivela cortese e simpatico. Riconosco che sa cucinare davvero bene e mi ringrazia. Da quello che capisco, o intuisco, la ragazza castana sembra essere sua nipote. O qualcosa del genere. Il mio sguardo si alterna tra il mio adorato piatto pieno di ogni ben di Dio marittimo e la ragazza ...
    ... castana. Più volte mi capita di incrociare il suo stesso sguardo.
    
    Finalmente si siedono. Mi stupisce che non siano molto lontane da me. La castana mi è praticamente di fronte, la biondina mi da le spalle, senza però coprire la linea di vista tra me e la sua amica. Che sia un caso? Non lo so, in questo momento poco mi importa. Impossibile negare al mio sguardo di spostarsi dal mio piatto al panorama, alle loro curve, allo sguardo della ragazza. Le ragazze si siedono comodamente. Mani sui braccioli, schiena appoggiata indietro e gambe appena appena larghe. Il pezzo superiore del bikini copre i loro seni senza esagerare. I pantaloncini… sento il sangue gelarsi nelle mie vene. Per quanto siano sedute a tavola e sia una limpida e luminosa giornata di sole, io resto di sasso. Gli shorts della ragazza si sono spostati. Faccio fatica a credere a quello che sto vedendo. Riporto lo sguardo sul mio piatto cercando di distogliere l’attenzione e non apparire inopportuno, ma la curiosità è più forte e non riesco a resistere.
    
    Lei è lì, bella, a gambe aperte… e il suo sesso è in mostra. Mi sento avvampare come un liceale. Vorrei guardare meglio, ma devo farlo con molta discrezione. Non sarebbe educato farmi trovare intento a guardare tra le cosce della fanciulla e, come ospite, potrebbe risultare molto poco piacevole. Mi sforzo di tenere lo sguardo sul piatto… maledetta sia la mia curiosità! Alzo lo sguardo. Riesco a intravedere l’inguine… e anche un po’ di più. Una buona metà del suo ...
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