1. Il diavolo in trincea


    Data: 08/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    ... metà della sua lunghezza, bagnandolo in copiose quantità di saliva.
    
    Il demone avvolse i suoi seni enormi e pallidi attorno al cazzo del capitano e iniziò a dondolarsi sulle ginocchia, senza mai lasciare che la testa lasciasse l'inferno furioso della sua bocca.
    
    Feltro gemette e si contorse: era un piacere completamente diverso rispetto a un semplice pompino. Le sue labbra bagnarono la sua corona nello sputo mentre le morbide pareti dei suoi seni lo strizzavano dalla base, attirandolo sempre più in un pericoloso piacere.
    
    Era impotente contro la sua abilità. Poteva solo guardarla lavorare, aspettando che la diga scoppiasse finalmente. In attesa di dare la sua anima.
    
    Alyssa gemeva come una puttana. Poteva percepire il suo destino imminente, la sua accettazione di nutrirla se significava solo sollievo, la faceva disperatamente bagnare. Ha accelerato, facendo rimbalzare le sue enormi tette contro le sue cosce, ancora e ancora, riempiendo la stanza con il suono della carne che applaude.
    
    Quando il mare della sua scollatura raggiungeva il suo apice, la sua bocca prendeva la sua lunghezza, senza mai concedergli un momento di riposo senza squisito piacere.
    
    Feltro urlò, non ne poteva più. Le onde più profonde di piacere alla fine presero piede e il suo corpo tremò per il supremo tormento.
    
    La succube lo aveva liberato dalla gabbia delle sue tette. Seppellì la sua lunghezza in gola, gemendo in attesa.
    
    I fianchi del capitano si alzarono dal tavolo, non invitati. Le ...
    ... sue unghie scavarono nel legno. Ogni piccolo piacere che scorreva sul suo corpo convergeva alla testa del suo cazzo gonfio, massaggiato dalla gola avida del demone.
    
    La succube conficcò le unghie nel sedere del capitano abbastanza forte da farle sanguinare.
    
    Feltro gemette di piacere così forte che le pareti echeggiarono. Onda dopo ondata di sperma caldo eruttò dal suo cazzo.
    
    Le labbra morbide del demone si mossero abilmente alla radice, attirando più sperma dal suo corpo. La sua saliva calda gli colava giù per le palle.
    
    La pressione non diminuiva mai, era come se il mostro avesse toccato un pozzo infinito. Il fuoco nei suoi lombi crebbe. Il suo bisogno di nutrirlo crebbe. Voleva dargli tutto.
    
    Il demone deglutì rumorosamente, gemendo a ogni stretta contrazione della sua gola. Il fiume di semi caldi le scese nell'esofago. La sua lingua si arricciava intorno alle sue palle pesanti.
    
    Il capitano ricadde contro la scrivania, le sue forze si esaurirono, ma la succube non lo lasciò andare. Mentre il suo corpo si rilassava, le sue labbra tornarono alla sua base. La succube rabbrividì in un'estasi increspata, mentre il suo stesso orgasmo inondava il pavimento con il suo sperma.
    
    Feltro urlò di nuovo e scatenò un altro torrente, riempiendo il ventre della bestia con più della sua essenza. Era troppo. La sua vista vagò e si oscurò. La sua mente cosciente svanì, prima che tutto scivolasse nel nulla.
    
    Il suo sapore era squisito; la sua agonia; la sua accettazione; il ...
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