1. Il diavolo in trincea


    Data: 08/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    ... spada, ma era troppo tardi. Alyssa gli intrecciava i capelli tra le dita e le loro labbra si incontravano in una danza intima.
    
    Il suo bacio era fuoco. Infuriava nella sua mente, riducendo in cenere ogni pensiero, ogni sentimento. Le sue dita caddero flosce dalla spada. Gemette contro la morbida gabbia delle sue labbra.
    
    Dopo quella che sembrò un'eternità, si staccò, lasciando dietro di sé il ricordo del calore e una sensazione di formicolio che indugiava sulle sue labbra. Era strano. Non gli faceva male, ma aveva la netta sensazione che avrebbe dovuto esserne preoccupato.
    
    Alyssa strinse la sua bocca perfetta contro il suo lobo dell'orecchio e sussurrò dolcemente.
    
    "È un vero peccato... che tu e i tuoi uomini morirete stanotte."
    
    Alyssa ridacchiò cupamente.
    
    I pensieri di Feltro erano impantanati in una nebbia densa e oscura e il suo corpo lottava contro il suo giudizio. Ha lottato per capire anche i pensieri più elementari.
    
    Il suo corpo urlava, non voleva altro che toccarla, baciarla, esplorare ogni curva del suo corpo con la sua bocca, soccombere a LEI!
    
    Alyssa abbassò la testa per incontrare le sue labbra... erano così bagnate e morbide. Non vedeva l'ora di sentirli di nuovo.
    
    Il soldato nei suoi pensieri guadò attraverso la foschia e la realizzazione colpì proprio mentre le loro labbra stavano per toccarsi.
    
    Spinse contro di lei con tutte le sue forze, guadagnando spazio per liberare la sua spada con una raspa metallica. Il capitano ha puntato ...
    ... la mancia contro di lei.
    
    Alyssa cadde a terra, i suoi capelli si aprirono a ventaglio dietro di lei come una cascata ghiacciata. I suoi occhi cambiarono da un bel verde smeraldo a un rosso fuoco, incastonati in un campo di oscurità.
    
    "Speravo che non l'avresti reso così facile."
    
    "Tu chi sei?" Ringhiò il capitano.
    
    Alyssa rise, alta e selvaggia, non era un suono umano. Le sue labbra pulsarono. Aveva usato del veleno?
    
    Alyssa si alzò dal pavimento e mentre lo faceva, la tunica le scivolò libera dalle spalle, rivelando per la prima volta i suoi seni pieni e nudi. "Una succube," sibilò.
    
    Feltro fu colpito dal bisogno. Il suo corpo bruciava per lei. Il suo pene pulsava contro i suoi pantaloni così forte che cominciò a dargli le vertigini.
    
    "La rovina di tutti gli uomini," continuò, facendo un passo verso di lui. La grandezza del suo petto avrebbe dovuto lasciare i suoi seni trascinati contro il suo stomaco teso, ma non lo fecero. La gravità non aveva presa su di loro. Le pallide masse di carne tremavano ad ogni passo che faceva... ei suoi capezzoli, pallidi e rosa, stavano solo implorando di essere succhiati.
    
    La stanza si fece buia per il capitano e cominciò a girare. Era così duro, ogni movimento, ogni tocco del tessuto contro il suo cazzo inviava un'ondata di piacere che gli attraversava il corpo.
    
    "Trovi difficile anche solo pensare, capitano?"
    
    Dio, si sentiva così bene. Pulsava più forte che mai, quasi mandandolo in ginocchio. Il suo corpo urlava per ...
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