1. Quasi nulla in sospeso


    Data: 15/07/2024, Categorie: pulp, Autore: inception, Fonte: EroticiRacconti

    ... tu!
    
    Perché io l'amo, più di quanto gli abbia mai confessato.
    
    Dio mio.
    
    Come mi sono ridotto, quanti anni sprecati.
    
    Mi ha incantato, bastardo!
    
    Mi ha illuso.
    
    Mi ha usato.
    
    E io gliel'ho lasciato fare.
    
    Anche oggi, qui. Figlio di puttana.
    
    Maledetto figlio di puttana!
    
    Gli ho fatto un pompino, sono stata la sua troia. Ancora una volta.
    
    Ho assecondato tutto, troppo, per troppo tempo.
    
    Io non ce la faccio più, non voglio più avere a che fare con quell'egoista di merda.
    
    Lo odio, lo detesto.
    
    Non abbiamo futuro, lo so.
    
    Sono un coglione.
    
    Non l'avremo mai.
    
    Ma non riesco a fare a meno di lui.
    
    È l'unico punto fermo nella mia insulsa vita ed è quello più marcio.
    
    Ho solo bisogno di un po' di calore, di non sentirmi sbagliato.
    
    Un errore.
    
    Pensi che sia un errore?
    
    Che io lo sia?
    
    Forse ho preteso troppo.
    
    Ho bisogno di un abbraccio, adesso.
    
    Ho bisogno di perdermi nel tuo abbraccio.
    
    Ho bisogno di sentire quel nodo stringermi la gola e liberare tutto il mio tormento.
    
    Metti a tacere la mia mente, la mia anima, metti a tacere ...
    ... tutto questo silenzio.
    
    Salvami da tutto questo schifo.
    
    Ti prego.
    
    Stringimi, sempre più forte.
    
    Anche se fa male.
    
    Non opporrò resistenza.
    
    Ma tu, toglimi il respiro...
    
    Dalla finestra aperta, il vociare allegro e le note di Ed Sheeran riempiono il silenzio.
    
    L'odore di marcio, di piscio e di morte viene coperto dal profumo di fritti e zucchero filato.
    
    Un fantoccio ciondola a un metro da terra, si libra nell'aria come un palloncino colorato tenuto stretto dalla manina di un bambino.
    
    (Ma si, commentiamo qui. Mica lì sotto come la plebaglia. Che dire, negli erotici ci hai sempre messo l’anima, letteralmente. Racconti strazianti e straziati. Quando, con questo brano, hai iniziato a muovere i primi passi anche nel pulp, hai portato in questo genere il tuo inconfondibile stile: niente di edulcorato, niente luoghi comuni, niente “morale a tutti i costi”, solo sentimenti nudi e crudi contro i quali sbattere la faccia. E, nel caso specifico, un senso di sgomento e amarezza che, finito di leggere, ti porta a fissare l’ultimo rigo pensando: lvm, che bel racconto.) 
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