Quasi nulla in sospeso
Data: 15/07/2024,
Categorie:
pulp,
Autore: inception, Fonte: EroticiRacconti
... mio?
Perché ne ho i coglioni pieni, di tutto.
Esco, cammino per le vie di questo fatiscente Borgo e altro non vedo che facce anonime.
Tutte uguali, gruppi di esseri umani che confabulano fitto fitto, che cazzo avranno da dirsi, poi.
L'ipocrisia è la malattia del mondo.
Le malelingue si mischiano a promesse d'amore di quattro mocciosi del cazzo che proprio non hanno idea di quante inculate si prenderanno dalla vita.
La mia scorre lenta e sempre uguale.
Se non fosse per lui e per quei siti sconci, non farei altro che ammazzarmi di seghe tutte le sere quando l'alcool non mi toglie le forze.
E quando l'amico qui sotto collabora.
Merda, sono pieno di piscio.
Dio, che schifo!
Però solo la sera, eh. Perché di giorno sono Don Bruno, il diacono del cazzo di paese.
Un uomo devoto. Se sapessero la realtà mi vedrebbero come un mostro.
Sai, sto tergiversando, stasera ho un fottuto motivo per stare così.
Avrei dovuto andare alla sagra.
Il Don mi avrà intasato la segreteria di chiamate.
Ho spento, ho spento perché non voglio più sentire quello la.
Devo solo smettere di pensarci.
Smettere di pensare, solo questo.
Si può smettere di pensare?
Quando un uomo tace, gli tace pure il cervello? A me no.
Quando chiedo a Cristiano a che pensa, lui risponde "a niente". Quindi è possibile scollegare il cervello, o mi prende per idiota?
Ma poi, mi dico, un profumo, ecco, come questo di frittura, mi ricorda la nonna, la nonna ...
... Speranza.
Vedi? Sempre si pensa a qualcosa, d'altronde siamo l'animale più evoluto mica per niente.
Porca maiala.
Sai, io ho baciato una donna, a proposito di maiala, un tempo. Non ricordo se m'è piaciuto. Ero un ragazzino, avevo tredici, forse quattordici anni, ma non era una maiala.
Le ho toccato pure le tette, due splendide tettine.
E se penso a tutte le volte che ho scopato con lui, mamma mia.
So ancora fare dell'ironia.
Non mi salverà nessuno.
Naturalmente è stato prima di ammalarmi, sai prima di diventare frocio. Che poi dicono che lo si diventa e poi dicono che ci si nasce. Morale: io per quella merda di mio padre ero malato.
Ma sono andato a puttane una volta, per sfatare i dubbi, sai.
A gratis. Forse aveva pagato il Falispa, però. Le volevo rompere il culo. Volevo provare a vedere che si prova, ma mi sono sborrato sulle scarpe nel tentativo di metterglielo dentro.
Una figura da rincoglionito, ma lei mi ha chiamato "Amore" e io sono scoppiato a frignare peggio di una ragazzina. È stata dolce, tutto sommato.
E ho scoperto così di essere gay. Così si dice. Sai, per i benpensanti.
Poi si offendono, sennò.
Quanto cazzo puzzo, peggio di una latrina.
Mi dovrei cambiare i calzoni, non ho la forza.
Non ho più voglia di fare una minchia.
Sono stanco, troppo stanco.
Sono più vecchio di quanto in realtà io sia.
È tutta colpa sua, sai?
Io l'amo, forse da sempre.
Si può amare un qualcosa che è solo nella propria testa?
Dimmelo ...