Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (14)
Data: 13/07/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... degradante e umiliante. Pensai che sicuramente sarebbe stato portato in rete e che sicuramente qualcuno che mi conosceva per una signora per bene lo avrebbe potuto vedere. Pensai alla vergogna e all’umiliazione ulteriore che avrei dovuto subire.
Mi portai in ginocchio e mi spinsi verso le sbarre della gabbia prendendone due con le mani e supplicando Gaston e Cosimo di non farmi questo, che avrei fatti di tutto, qualsiasi cosa, ma che mi risparmiassero quell’ultima umiliazione.
I due mi guardarono ridendo e, con un cenno, chiesero a quelli del pubblico di avvicinarsi alla gabbia.
Non ci fu bisogno di ripeterlo, fui circondata da uomini abbastanza eterogenei, più giovani e più anziani, grassi e magri, anche di colore ed etnia differente.
“Ora la nostra integerrima prof – disse Gaston a quelli più vicino – ci dirà che è una troia, che è la schiava del signore accanto a me e che è pronta a diventare una pornostar pronta ad accettare qualsiasi richiesta – poi, rivolgendosi a me – non è vero prof? O meglio, non è vero EV625?”
Mi guardai attorno, quelle persone che ridevano o che sorridevano con sarcasmo aspettavano una mia risposta. Io restavo immobile e in silenzio, immaginando che mi stavano riprendendo e che forse avrei dovuto dire qualcosa. Ero presa dalla vergogna, dalla paura, ma anche da uno strana eccitazione che, mio malgrado, si faceva sempre più insistente e stava prendendo il sopravvento, anche se la vergogna per tutto quello era la cosa ...
... predominante.
Mi uscì un filo di voce:
“Sì, voglio diventare una pornostar.”
Gaston si chinò verso di me e mi guardò fisso negli occhi dicendomi, con voce ferma:
“Credo che nessuno qui abbia sentito quello che hai detto, te lo ripeto, EV625 vuoi diventare una pornostar?”
Mi schiarii la gola con dei colpi di tosse, presi fiato e dissi:
“Sì, padrone, lo voglio, voglio essere una pornostar!”
Queste mie parole furono accolte con un generale entusiasmo dai presenti, da quelli vicini e da quelli più lontani.
Uno dei più vicini chiese a Gaston se fossero previsti filmati un po’ più particolari in seguito e, se sì, quando sarebbero stati disponibili.
Gaston gli sorrise e gli disse:
“EV625 farà molti film, di qualsiasi genere e forse anche difficilmente immaginabili, sicuramente li vedrete anche molto presto, perché lei è ansiosa di soddisfare ogni desiderio. Non è vero EV625?”
Oramai quello era il mio nome, un numero e nient’altro, come una vera schiava, come un oggetto qualunque che poteva essere ceduto di mano in mano a seconda del capriccio di chi mi possedeva in quel momento.
Non ricordo più quasi nulla dei pensieri che mi passavano per la testa, ricordo solo che il mio basso ventre rispondeva in maniera autonoma a quelle parole e a quella situazione così paradossale ma decisamente reale.
Risposi quasi senza nemmeno pensarci.
“Sì padrone, qualsiasi cosa mi chiederete la farò, sarò una pornostar sempre pronta a soddisfare qualsiasi richiesta, anche la più ...