Le due milf - Racconti Erotici

Le due milf

... il lenzuolo, in modo che non si vedesse, ma la verità è che la morbidezza di Janet mi aveva eccitato, e non poco. Fiona finì la mia sigaretta e ci raggiunse, si mise alla mia destra, mentre Janet era un po' verso la mia sinistra. Fiona mi cinse la schiena, le piaceva molto stare abbracciati, ma, in quel frangente si accorse della mia erezione.

Me lo fece notare con lo sguardo, nient'altro, e io in quel momento mi aspettavo una scenata.

Ma non avvenne. Anzi, lei rise e, senza preavviso, alzò il lenzuolo, mostrando alla sua amica la mia erezione e dicendole: evidentemente le piaci.

Janet era imbarazzata, la guardò appena poi girò lo sguardo. Fiona mi guardò senza dire nulla, io la fissai, ma non capivo, non sapevo. Fece tutto lei, andando a prendere la mano di Janet e portandola sul mio pisello che, a quelpunto era marmoreo.

La mano della rossa si muoveva lentamente, poi lei si girò, mi guardò e sfiorò le mie labbra con le sue. Ricambiai quel bacio, anche perchè Fiona mi spinse la testa verso l'amica, e iniziai a limonare con lei. Aveva un seno morbido e grosso, e io lo cercai con le mani. Non appena lo sfiorati lei si alzò la maglietta e lo mise a nudo. Anche Fiona glielo carezzava, ma a quanto pare lei amava vedermi amoreggiare con la sua amica.

Mi ritrovai sdraiato, Janet non me lo mollava, lo masturbava molto lentamente, mentre Fiona si sedette sul mio volto, pretendendo che gliela leccassi. Lo feci, e lo feci anche avidamente, mentre mi resi conto che ora ...

... sentivo la lingua e la bocca di Janet che sempre con molta lentezza mi faceva un bel pompino. Fiona la esortava e la rossa, seppur timida si scaldava.

Poi si tolsero entrambe, lasciandomi sul letto per un attimo solo. Janet corse in bagno un attimo, mentre Fiona riprendeva a baciarmi. Non sapevo se Janet se ne fosse andata o meno, ma in realtà scoprii che era andata a lavarsi.

Janet si sedette su di me, me lo prese in mano e se lo strofinò sulla figa, era rossa anche li, morbida e calda, e il profumo del detergente appena usato mi giungeva nitido. Fiona si mise vicino a me, mi coccolò. Entrambi guardavamo Janet che continuava a strofinarselo li, sempre più intensamente, fino a che non vidi scomparire la cappella dentro di lei, e poi tutto il resto. Mentre Janet mi cavalcava sia io che Fiona, come due piovre, toccavamo le sue tettone, e ora si, ora finalmente la tristezza dal volto di Janet era passata, aveva un bel sorriso, soprattutto quando gli incisivi si piantavano nelle sue morbide labbra.

Doveva essere tanto che non lo faceva, poichè la sentii molto stretta, seppur io non sia un superdotato, e la cosa mi piaceva non poco. Scopavo con Janet e limonavo con Fiona, estasi, per un ragazzo poco più che ventenne. Poi si scambiarono, Fiona venne sopra di me e io baciai Janet che non perdeva l'occasione di ringraziarmi, quasi le avessi concesso chissà cosa.

Janet mi piaceva, mi piaceva la morbidezza del suo corpo. Mi ero accorto che non era esperta come Fiona, ma non ...