Le due milf - Racconti Erotici

Le due milf

Non avevo passato una bella settimana con gli amici quell'estate... Liti, gelosie, contraddizioni e screzi mi avevano fatto pentire di essere andato con loro in vacanza su quella stupenda isola delle Baleari.

La verità è che io cercavo qualcosa di diverso, non avevo speso soldi e tempo per fare quello che puoi fare a casa tua, e, ultimo ma non meno importante, non amavo i loro eccessi, non mi piaceva ubriacarmi o prendere cose strane tutte le sante notti.

Intendiamoci, non che non mi piacesse divertirmi, ma passare sette sere su sette nello stesso locale, poi al mattino in un altro, e rimanere sverso tutto il giorno, mi aveva decisamente stufato.

Ultimo ma non meno importante, a parte una slinguata con una ragazza di Roma di cui il mattino non ricordavo neanche più il nome nè a faccia, non avevo combinato un granchè.

Tuttavia di tornarmene a casa non avevo voglia, avevo ancora soldi, e il biglietto aereo poteva essere posticipato, seppur con una penale.

AL mattino andavamo in un locale in una località di mare, dove mi intrattenevo sempre nel privè all'aperto, tante volte solo, a fumare e consumare una calda tazza di the. Mi piaceva quel posto, trasgressivo ma soft, meno imborghesito delle grandi discoteche.

Era un locale molto frequentato da gay, e questo di solito vuol dire che è un buon posto, c'erano anche tante fighe assurde, ma la maggior parte erano fatte, impasticcate, e soprattutto se la tiravano troppo.

Avevo notato già da un paio di giorni un ...

... gruppo di Inglesi. Due coppie giovani, all'incirca ventanni come il sottoscritto, o forse venticinque... e due donne, circa quarantanni. Erano tranquilli, bevevano birra sempre, ma si divertivano e sembravano piuttosto affiatati. Salutavano sempre, insomma erano simpatici, tanto che mi scoprii a far spesso conversazione con loro, sempre che avessero la bontà di parlare Inglese non troppo velocemente.

Esposi a loro il mio problema, scoprendo che condividevano un grosso appartamento, nel quale c'era un lettino libero, nella stanza delle due quarantenni. Mi fu offerto di occuparlo, in cambio di una quota delle spese, e io accettai, anche perchè l'offerta era conveniente.

Le due donne erano molto diverse tra loro, una, Fiona (nome di fantasia) era bionda, non bellissima, ma provocante, l'altra Janet (nome di fantasia) era la classica BBW, molto sovrappeso, rossa naturale, graziosa in viso.

Avrei dovuto recarmi da loro dopo due giorni, ma questo non ci impedì di fare amicizia, soprattutto con le due quarantenni. Sta di fatto che, facendo un giro all'interno del locale con Fiona, dopo l'ennesima birra, ci ritrovammo mano nella mano, ci scambiammo dapprima i complimenti, e poi lei, abile, riuscì a sedurmi.

Slinguammo avidamente, in un angolo, lontani da tutto e da tutti, e le mani si alllungavano, dando sfogo al reciproco desiderio. Il pomeriggio andammo in spiaggia, facemmo il bagno insieme, fu bello, e ammetto che, sebbene lei avesse quasi l'età di mia madre, la cosa non ...