1. Flux e Blade


    Data: 09/07/2024, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... di allearti con lei?!-. Io sospirai. -Conosco il Culto Smedi meglio di chiunque altro.-, disse Flux, -Non siete voi a offrirmi a un’alleanza. Sono io che vi servo.-. Lisa le piantò addosso uno sguardo di fuoco. Conflitto di volontà. Mi sentii quasi di troppo. Durò qualche istante poi la Huntington parlò. -Potremmo sempre estorcerti la verità…-, sibilò. -Molto americano da parte tua.-, disse Flux. -Basta!-, esclamai io. Entrambe si voltarono verso di me, -Quel Culto é ancora in giro e va fermato. Flux può aiutarci a farlo.-. Lisa mi guardò, decisamente stupita dalla veemenza della mia reazione. -E immagino che una volta finita non si consegnerà per rispondere dei suoi crimini.-, disse. -Immagino che aiutarvi a spazzare via un’organizzazione che contrabbanda in organi non sia un brutto modo per ripagare il mio debito verso la società-, disse Flux, battendomi sul tempo. Lisa sospirò. Si massaggiò la radice del naso scostando una ciocca di capelli castano-ramati dagli occhi grigio-perlacei. -Si può fare?-, chiesi io, incalzante. Lei annuì. Sorrisi.
    
    Fummo riaccompagnati sotto scorta verso un elicottero dello S.H.I.E.L.D. Era il genere di mezzo di ultima generazione ma la cosa non mi colpiva più di tanto, quell’organizzazione era all’avanguardia. A colpirmi era il silenzio quasi catatonico di Flux. -Tutto bene?-, chiesi. Lei annuì. Salimmo sul velivolo. Poco tempo dopo decollammo.
    
    Il Belize non aveva granché da ridire sul nostro arrivo, merito della magia diplomatica dello ...
    ... S.H.I.E.L.D. Anche l’hotel era una buona cosa. Un cinque stelle. Roba più lussuosa di quanto avessi mai potuto aspettarmi, era evidente però che Lisa ci teneva d’occhio. Avrei potuto scommettere un braccio sul fatto che quelle stanze fossero piene di telecamere e cimici. Flux probabilmente lo sapeva quanto me. -Beh, é andata bene.-, dissi. Era sera inoltrata. -Flux?-, la nera taceva. Era quasi proeccupante. -Ehi…-, le sfiorai appena una spalla. Lei si voltò e mi abbracciò. Seppellì il suo viso nella mia spalla. -Ascolta bene: io non credo che lo S.H.I.E.L.D. mi lascerà andare dopo questo colpo.-, sussurrò. -Quindi dovrai aiutarmi, lo farai?-, chiese. -Si può fare.-, dissi io. Le misi, provocatoriamente, le mani sul sedere. Se ci stavano guardando meglio fargli credere che fossimo amanti (come in effetti era). Inoltre un pensiero mi restava in testa. “Voglio farmela.”. Accentuai il tocco. Lei sospirò appena. -Quindi, ora ti scopo fino a farti urlare poi dormiremo quel poco che serve e domani, c’imbarcheremo in questa missione, perché questa é la nostra vita…-, mi staccai da lei e la baciai. Sentii quasi male quando lei mi morse il labbro inferiore. -Perché questo é quello che facciamo e ormai é tardi per cambiarlo.-, sibilai. Poi le parole smisero di importare. Ci avvinghiammo tipo piovre nel bel mezzo della stanza. Che Lisa e lo S.H.I.E.L.D. guardassero pure, se volevano. Poco importava! Trovai per miracolo il modo di svestire Flux. Quella donna era incredibile. Lei mi aveva ...
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