1. Io Filippa, reduce da intervento ed ora in convalescenza


    Data: 07/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Filippa2, Fonte: EroticiRacconti

    ... sollievo. Ed iniziai a pungerlo….
    
    “Di medicina non so nulla, ma ho sentito dire che la pelosità negli uomini è dovuta a un mal funzionamento delle ghiandole ormonali.”
    
    “Sì, infatti è così.”
    
    “Ho anche sentito che gli uomini pelosi hanno anche una forte carica di virilità.”
    
    “Mi arragio….” – disse Donato.
    
    Ed io pronta a punzecchiarlo…….”Ma va là!”
    
    Lo avevo colpito al cuore. Ero certa che prima o poi Donato me l’avrebbe fatta pagare. Ed era proprio questo il mio obiettivo.
    
    Intanto Donato, incassato il “Ma va là!”, sempre imperturbabile, mi disse: “Devo andare. Come già detto, se ha bisogno usi il campanello, cercherò di inviarle una mia collega.”
    
    Rispondo: “Ho intenzione di guarire presto e bene. Vada per la infermiera ma deve essere capace come lei.”
    
    E lui: “Qui siamo tutti bravi. Arrivederci.”
    
    Nel pomeriggio altre due chiamate e due medicazioni con due infermiere diverse.
    
    Grazie agli antibiotici ed agli antinfiammatori somministrati tramite flebo, non ebbi né febbre, né forti dolori.
    
    La mattina seguente il letto vuoto nella mia stanza venne occupato da una anziana bisbetica, parente del primario. Non mi ispirava nessuna simpatia ma come si dice: ”Rispetta il cane per il padrone….”.
    
    Passarono così tre giorni interi.
    
    La sera del quarto giorno ricevetti inaspettatamente la visita di Donato.
    
    “Questa sera c’è una visita di controllo con il chirurgo plastico, Dr. XXXX. Lui farà visite a pagamento (intramoenia) fino alle 19,30 circa, poi ...
    ... visiterà i ricoverati del reparto. La preleverò con una sedia a rotelle per quella ora”.
    
    “Va bene.”
    
    Donato arrivò puntuale come un orologio svizzero. Aspettò la fine della ennesima flebo, poi mi adagiò sulla sedia a rotelle. E mi coprì con una coperta.”
    
    “Dobbiamo recarci ad un piano diverso con l’ascensore. Non voglio che prenda né freddo né correnti d’aria. Si copra adeguatamente, se vuole anche la testa.”
    
    Giunti nell’ambulatorio del Dr.XXXX vedemmo due pazienti dell’Ospedale in attesa. Noi eravamo gli ultimi. Iniziammo a parlare del più e del meno e in quella occasione ci scambiammo per la prima volta il “tu”. Mi sentivo più serena.
    
    Sulla sedia a rotelle entrai nella stanza attigua a quella del Dr. XXXX e vidi un letto particolare dal quale fuoriuscivano tubi e fili elettrici. Chiesi a Donato: “Che letto è questo?”
    
    “E’ un tipo di letto particolare. Nel materasso circola distintamente aria ed acqua formando delle piccole palline. Si usa per gli ustionati e per i pazienti a lunga degenza per evitare le piaghe da decubito. Per questo è qui nel reparto di chirurgia plastica ricostruttiva.”
    
    “Mamma mia!” Risposi. Ma la mia mente stava andando oltre….. oltre le mitiche Colonne d’Ercole, ove, un tempo, si pensava finisse il mondo.
    
    Era giunto il mio turno. Entrammo e Donato mi posizionò sul lettino a pancia in giù. Il Dr. XXXX disse:
    
    “Devo controllare la reazione dei muscoli e dei nervi già interessati all’intervento.”
    
    Poi, rivolgendosi a Donato: “La ...