1. Ricatto Liberatorio


    Data: 05/07/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Etero Autore: silvereye, Fonte: RaccontiMilu

    ... inculare tutte le volte che voglio. Capito troia.” “Ci rivediamo domani, torno con i soldi e per prendermi il resto, ci vediamo bella signora.” La donna si accascia sul pavimento della cucina dolorante ed umiliata, prova tanta vergogna e nello stesso tempo un gran bisogno di sentire la voce dell’uomo che ama, di trovare un po’ di conforto. Compone il suo numero di cellulare ed immediatamente sente la voce dolce e rassicurante del marito, mentre gli dice che lo ama il suo intestino, privo di controllo, di colpo scarica, imbrattando il pavimento della cucina, tutta la sborra ricevuta in culo pochi minuti prima. Continua …………………. Era vero, si era sentita diversa, aveva quasi provato un piacere perverso ad essere usata come una troia, come quelle attrici che alcune volte aveva visto nei film porno noleggiati dal marito, ma a lui aveva sempre negato tutto, mai il culo, pochissimi pompini e fatti male, sempre scuse per allontanarlo. In bagno, mentre si lava le brucianti estremità del corpo, Antonella si ritrova in lacrime a rimpiangere di non essersi, in passato, fatta prendere in quel modo dal marito, innegabilmente avrebbe reso felice lui e oggi forse sarebbe stata più pronta ad affrontare l’assalto al suo corpo. Oramai il danno era fatto, l’importante era riuscire a mantenere all’oscuro di tutto Luciano ed ottenere i soldi che le servivano per bloccare l’azione della banca. Il giorno seguente il marito &egrave uscito presto per andare al lavoro, mentre Antonella sta facendo ...
    ... colazione riceve la telefonata dello strozzino, che senza perdere tempo in convenevoli la informa che nel giro di un’ora sarebbe stato a casa sua con i soldi e che lei avrebbe dovuto accoglierlo vestita in modo sexy, nonché, pronta a soddisfare le sue richieste. Doveva resistere, di lì a poche ore avrebbe avuto i soldi, anche se a caro prezzo, che le avrebbero fatto guadagnare almeno un po’ di tempo. Nervosamente la giovane donna prende a depilarsi sotto il getto della doccia calda, si lava i lunghi capelli neri per poi raccoglierli in un lungo asciugamano a mo di turbante. Dopo essersi asciugata si passa lo smalto rosso sulle unghie dei piedi e delle mani e nell’attesa che questo si asciughi torna in camera da letto per scegliere gli indumenti da indossare. Il phon ha appena ultimato di asciugare i suoi bellissimi capelli che il campanello dell’ingresso inizia a suonare. Il tempo di guardarsi allo specchio, mordersi le labbra per il nervosismo, correre ad indossare le scarpe nere con il lungo tacco per ritrovarsi ad aprire la porta a chi si godrà il suo corpo per le prossime ore. L’uomo senza attendere l’invito, da parte della padrona di casa, ad entrare la supera senza dire una parola portandosi in prossimità del divano posto nella sala. Antonella chiude la porta ed in silenzio si avvicina all’uomo che nel frattempo a gettato il suo soprabito sulla spalliera dell’arredo. ‘Avanti, ho una giornata piena d’impegni, immagino non abbia bisogno di spiegarti cosa devi fare ””””’., ...
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