Ricatto Liberatorio
Data: 05/07/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: silvereye, Fonte: RaccontiMilu
... fatto un navigato strozzino squadra Antonella da capo a piedi, una giovane donna mora di circa 35 anni, una terza di seno ed un culo tutto da guardare (e non solo pensò l’uomo in preda ad un crescente interesse). “20.000 euro sono una bella cifra.” – le dice dopo sbrigativi convenevoli. “Io te li posso anche procurare, ma tu, cosa sei disposta a fare?”, ‘Oltre, ovviamente, a restituirli con un interesse pari al 10 % mensile’. “Qualsiasi cosa.” – risponde lei di getto in preda alla paura che il marito possa scoprire quello che sta accadendo. Lui rimane pensieroso per qualche istante, poi, fissandola le dice; “Ti voglio scopare.” Lei rimane attonita e gli urla “Vaffanculo.” “Vaffanculo tu, stronza.” “Non sei nelle condizioni di dettare condizioni e neanche di poterti rivolgere a tuo marito, se lo scopre ti sbatte fuori di casa, troia.” ‘In quest’ultima ipotesi la prossima volta potresti dovermi chiedere un lavoro.’ ‘Le strade sono piene di puttane come tè.’ L’uomo senza dire altro e con un ghigno sulle labbra esce sbattendo la porta, tornandosene da dove era venuto. Antonella è agitata e disperata, la sera cerca di evitare le attenzioni e lo sguardo indagatore di Luciano che si rende conto che qualcosa non va. La moglie si giustifica dando la colpa ad un malessere che sono giorni che la tormenta e che probabilmente a causa dello stesso si dovrà recare dal medico. Nei giorni che seguono lei bussa ad altre porte, che puntualmente le si richiudono in faccia. Non ...
... avendo, purtroppo, altra scelta, una sera prende il coraggio e richiama lo strozzino. Lui si dimostra sprezzante ed irremovibile, i soldi è disposto a darglieli, ma la vuole scopare a suo piacimento. L’indomani l’uomo si presenta a casa sua per prendere accordi, le fa firmare alcuni fogli e quando lei si alza dalla sedia per mandarlo via lui la schiaffeggia violentemente spingendola sul divano. “Calma, non c’è fretta. Ora mi dai un acconto. Il resto me lo dai domani quando ti do i soldi.” – e così dicendo libera dai pantaloni un cazzo turgido ed arrossato. “Dai troia datti da fare, fammi vedere cosa sai fare.” Le mette una mano sulla nuca e le spinge con violenza il cazzo in bocca. “Dai cazzo, mettici un po’ di impegno, spompinami come si deve.” Lei angosciata succhia il cazzo e ruota la lingua sulla turgida cappella che le dilata la bocca e le si affonda nella gola provocandole conati di vomito. A tratti lui le sfila il cazzo dalla gola e ci mette la sua lingua per poi tornare a scoparla in bocca, “Dai stronza continua così, dai che ti sborro in bocca. La devi bere tutta.” Dopo l’ennesima serie di affondi nella calda bocca della donna lo strozzino le spinge il cazzo in gola e inizia a schizzare fiotti di abbondante sborra calda. “Bevi troia, bevi.” – le dice tenendole serrata la testa. Umiliata e costretta ad ingoiare tutto, lei si sente distrutta, nonché, in preda alla vergogna ed alla voglia di vomitare. Il marito non la costringe a fare cose che lei non vuole, ...