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Nadia, l’eccitante culona : capitolo 3
Data: 06/09/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: CulonasLover, Fonte: RaccontiMilu
Dopo l’ultimo incontro con Nadia avevo ormai maturato una solida convinzione: la mia visione del sesso legata puramente ai canoni formali imposti dalla società non solo era limitativa ma probabilmente aveva anche fatto si che avessi perso chissa quante eccitanti occasioni con ragazze che avevo snobbato perchè non rientravano nelle mie aspettative. Da lì a dire che ogni culona rappresenti il massimo in termini di eccitazione e appagamento sessuale ce ne passa però non è neanche corretto escluderlo a priori, e questo io lo avevo ben capito! Le giornate procedevano come di consueto, il lavoro, gli amici, qualche messaggio di Nadia. Notavo che anche Nadia si stava lasciando andare alternando momenti più “coccolosi” a momenti di foia evidente dove si lasciava andare a commenti che probabilmente avrebbero stupito anche lei prima dei nostri ultimi incontri. Intendiamoci non che fosse diventata una porca sfrenata ma si notava che ci metteva impegno e che la cosa piaceva anche a lei, su questo non c’era dubbio. Spesso mi scriveva per raccontarmi delle sensazioni che aveva provato l’ultima volta che ci eravamo visto e senza lesinare i particolari. Da parte mia le avevo confessato di essere rimasto piacevolmente colpito da come aveva gestito la situazione di “emergenza” e le avevo espresso la mia preferenza per le donne che sanno prendere in mano la situazioni. Lei aveva notato le mie attenzioni e ne era orgogliosa, in particolare aveva capito che ero insanamente ...
... attratto del suo culo abbondante e dalle imponenti coscione. Senza scendere nelle mie motivazioni più intime avevo confermato tutto complimentandomi ancora per la sensualità che sapeva esprimere e per il suo corpo lussurioso. In particolare l’attenzione comune si era riversata sul culone che lei, nel mezzo di un discorso decisamente acceso, diceva di avere anche concensso in passato. Sarà come diceva lei ma a me sembrava piuttosto improbabile. Vuoi per la sua indole piuttosto morigerata, vuoi perchè -ragazza mia- pur non essendo io Rocco Siffredi, la differenza tra le dita che ti ho ficcato in culo ed il mio cazzo la sentirai.. eccome! Al solito mi comportai da gentleman mantenendo per me certi pensieri e assecondando le sensazioni che mi esprimeva. Certo che il suo culone era piacevolmente al centro dei miei pensieri e la voglia di sfondarlo come si deve cresceva di giorno in giorno (anche se con lei andavo tranquillo prendendo il discorso molto alla lontana). Solo pensare alle suo tornite chiappone, al buchetto roseo e alle cosce carnose aveva la capacità di suscitare in me una pronta erezione con il risultato di essere costretto a ricorrere alla masturbazione per sedare i miei appetiti. Fu così che un giorno ricevetti l’invito per andare a trovarla nel nuovo appartamentino che aveva appena affittato. Il tempo di sistemare le ultime cose, mi aveva detto, e poi ci saremmo trovati per guardare assieme un film e fare quattro chiacchere. Sembrava si fosse momentaneamente ...