1. prima esperienza di alvin 4º parte


    Data: 01/07/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69

    ... spinta parecchio energica, entro quasi tutto.
    
    L’urlo fu soffocato dal cuscino, non potevo muovermi, mi sentivo impalato,respiravo con la bocca aperta,l’ano contratto a respingere quell’intruso.
    
    “rilassati Alvin, rilassati bambino mio”.
    
    Diede un’altra spinta, entro del tutto, lo lasciò lì.
    
    Venne vicino a me.
    
    “bravo amore mio, bravo, lascia che il culo si abitui, non contrarti”.
    
    Rimise la lingua nell’orecchio,accarezzandomi la schiena.
    
    “si così bravo,tranquillo”.
    
    Torno dietro.
    
    Cominciò a girarlo e rigirarlo,piano,molto piano, iniziò ad estrarlo, per poi rimetterlo dentro, lo estrasse ancor di più, lo rimise dentro, mugugni soffocati da parte mia, ma erano sempre più flebili.
    
    “prova, a muovere il culo”.
    
    Lo feci, mi inarcai,sentivo quel corpo estraneo dentro di me,ora non c’era un vero dolore, fastidio, ecco si un dolce fastidio.
    
    Il gioco andò avanti per un bel pò, non ricordo per quanto, andava e veniva sempre più veloce, lo faceva uscire, lo rimetteva, stava giocando con il culo, inutile nasconderlo,mi stavo eccitando, non capivo più nulla.
    
    Pure zio si stava eccitando,lo indovinai dal respiro, dalla frenesia, poi qualcosa deve essere scattata in lui, si fermo improvvisamente, lo estrasse e si inginocchio a guardare il buco.
    
    “fantastico, si e allargato ben bene, avrei voglia di infilartelo ora, ma non voglio precipitare le cose, lo farò al prossimo fine settimana, si amore mio, la verginità la perderai la prossima volta, voglio ...
    ... godermelo per ore questo meraviglioso culetto vergine”.
    
    Ritrovai la voce.
    
    “come fai a dire che è vergine dopo quello che vi hai infilato?”.
    
    “Alvin vedrai cosa significa prendere nel culo un bella verga”.
    
    “intanto però quello che provo e solo dolore”.
    
    Il culo mi bruciava.
    
    “tranquillo fra poco passerà tutto”.
    
    Feci la mossa di alzarmi, desideravo andare in bagno a lavarmi,
    
    “no aspetta,non abbiamo finito”.
    
    Mi fermai,cosa vorrà farmi ancora.
    
    Si alzò.
    
    “girati,siediti e poi sdraiati sulla schiena, con le gambe a penzoloni e allargale ben bene”.
    
    Si inginocchio in mezzo, prese il pene in mano e cominciò a menarmelo.
    
    “ora lo zio ti farà godere, sei stato bravo, meriti un premio”.
    
    Ci volle un bel po’ affinchè arrivasse l’orgasmo, il dolore era ancora presente, ma aveva ragione, diminuì, arrivò l’orgasmo, o almeno quello che ritenevo tale.
    
    “vieni in bagno e siediti,sul bidè, che ti lavo ben bene”.
    
    Mi alzai,camminai a gambe larghe,il buco mi doleva un po’.
    
    “ehi! per caso hai le moroidi?”.
    
    “vai a quel paese, vorrei vedere te al posto mio”.
    
    “lo vedrai, lo vedrai, la notte è ancora lunga”.
    
    Non capii quello che voleva dire, in questo momento avevo altre necessità,arrivare in bagno.
    
    Mi lavò con una delicatezza incredibile,lo fece con cura e quando fu soddisfatto, mi asciugò,gli fui grato, quel continuo massaggio, aveva alleviato quasi del tutto il dolore.
    
    “come ti senti?”
    
    “bene, abbastanza bene”.
    
    “ti fa ancora male?”.
    
    “no e ...
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