1. prima esperienza di alvin 4º parte


    Data: 01/07/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69

    ... qualche istant,ma nessuno dei due le aprì, io perché non sapevo che si doveva fare, lui, forse non voleva spaventarmi.
    
    “vieni andiamo in camera, dobbiamo continuare ad allenare il culetto”.
    
    E così dicendo mi dette una bella pacca sulle chiappe nude.
    
    Quando fummo in camera, andò dall’altra parte del letto, prese una scatola che aveva portato da casa, la aprì, ne tolse il contenuto,non riuscivo a vedere quello che aveva in mano, mi sembrava un tubo lungo.
    
    Prese il solito tubetto di crema che già avevo visto a casa sua,ne premette un bel po’ sul palmo della mano e facendo il giro del letto, unse ben bene quello strano oggetto.
    
    “guarda Alvin, questo è una pene finto, non è molto grosso ed è più piccolo del mio, ora te lo infilerò nel culetto, fino a che entrerà ed uscirà facilmente, così la prossima volta potrò incularti tranquillamente, vedrai come ci divertiremo”.
    
    Dire che ero felice, sarei un bugiardo,ero veramente preoccupato, quell’arnese finto, per me era enorme, tremavo al pensiero di quanto mi avrebbe fatto male, probabilmente la mia faccia fu più eloquente che le parole.
    
    “no amore, non preoccuparti,farò molto piano, vedrai che non sentirai quasi nulla,faccio questo perchè non voglio tu soffra,devi sentire solo piacere”.
    
    Era quel quasi che mi preoccupava.
    
    “ma l’hai già fatto?”
    
    “certo tua zia era completamente vergine nell’entrata posteriore,per la passera nessun problema,visto che non ero il primo,ma per il fondoschiena,ho dovuto allenarla ...
    ... ben bene,prima di entrare”
    
    “spero sia vero”
    
    “dai sdraiati a pancia in giù, lascia che le gambe penzolino dal letto e mi raccomando non muoverti”.
    
    Feci quello che mi aveva chiesto,mise due cuscini sotto la pancia, in modo che il culo facesse un’angolo e fosse bene in vista.
    
    Un altro sotto la testa.
    
    Infine mi si sdraiò vicino.
    
    “Alvin se hai paura non faccio nulla, ma se vuoi farmi felice devi sopportare un po’ di dolore, ti prometto che non te ne farò molto”.
    
    “va bene mi fido lo sai”.
    
    Questa volta mi bacio a lungo sulla guancia per poi passare all’orecchio, vi fece entrare la lingua,brividi lungo tutto il corpo,con la mano scese fino ad accarezzare il culo,passò e ripasso il dito nel solco,facendo una piccola tappa in corrispondenza del buco,mi rilassai e quando vide che mi ero tranquillizzato, si rialzo.
    
    Prese in mano il pene finto,ora lo guardavo, non mi faceva più paura.
    
    Zio si sistemo dietro, non vedevo più nulla,potevo solo indovinare quello che stava facendo.
    
    Mise le sue gambe in mezzo alle mie, allargandole al massimo,dal rumore immaginai che lo stesse lubrificando ben bene .
    
    Un dito si introfulò fra le chiappe,trovò il buco,lo lubrificò con cura,lo introdusse facendolo roteare,aveva ragione, quasi non lo sentivo,ma stiamo parlando del dito al quale ero già abituato,lo tolse.
    
    “ragazzo ora mi raccomando, comincio ad introdurre il pene di gomma, stringi un po’ i denti”.
    
    Puntò sull’ano quel cazzo finto, vi giocò un po’, diede una ...
«1234...»