1. prima esperienza di alvin 4º parte


    Data: 01/07/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69

    ... quasi scomparso, brucia solo un po’”.
    
    “ti metto un po’ di crema e vedrai che non sentirai più nulla”.
    
    “ma quando mi inculerai con il tuo, sentirò lo stesso dolore?”.
    
    “ma no, domani lo alleneremo ancora con quello finto e vedrai che non sentirai quasi nulla, sono sicuro che domani sera lo prenderai tranquillamente e domenica prossima potrò entrare dentro di te”.
    
    “speriamo sia vero?”.
    
    “pensi che ti stia mentendo?”.
    
    “no,io no, ma dovresti chiederlo a lui,cosa ne pensa”.
    
    Ridemmo.
    
    “ora dai andiamo in cucina, non so tu, ma ho una certa fame”.
    
    “sono d’accordo, sono affamato pure io”.
    
    Preparammo la cena, ognuno facendo qualcosa.
    
    Cenammo con vera allegria, zio sapeva essere parecchio spiritoso, probabilmente con il lavoro che faceva doveva esserlo.
    
    Terminato di cenare lo aiutai a sparecchiare, lo avrete capito eravamo sempre completamente nudi e questo girare in abito adamitico mi eccitava in modo incredibile,ogni volta che zio mi arrivava a tiro,lo toccavo,vuoi accarezzandogli il culo, vuoi prendendogli in mano il pene e facendo il gesto di masturbarlo,lui faceva lo stesso con me,tutto questo fece si che mi eccitassi ben bene, tanto che ad un certo punto lo avevo nuovamente completamente eretto.
    
    Zio stava asciugando i piatti ed era girato, davanti ai miei occhi il suo deretano da uomo maturo ma ugualmente attraente.
    
    Mi avvicinai,puntai il pene in mezzo alle chiappe all’entrata del buco, spingendo leggermente, allo stesso tempo lo ...
    ... abbracciai.
    
    Zio contrasse le chiappe serrandole fortemente imprigionandomi la cappella e impedendomi così di portare a termine quello che desideravo fare.
    
    “lasciami entrare,tu non hai bisogno di allenamento”.
    
    Glielo sussurrai all’orecchio.
    
    “no, non è ancora il momento, prima devo insegnarti ancora una cosa molto importante”.
    
    “va bene”.
    
    Probabilmente la mia voce conteneva una nota di delusione.
    
    “tranquillo Alvin, la notte è lunga, avrai il tempo di incularmi come e quanto vuoi, ma prima lasciami finire la lezione”.
    
    Tirai fuori la cappella intrappolata fra le chiappe,finimmo di sistemare la cucina io sempre con la mia bella erezione.
    
    “andiamo in salotto”.
    
    Così dicendo mi prese per il pene e mi condusse come un cagnolino.
    
    “siediti sul divano”.
    
    Affinchè potessi farlo dovette mollare la presa, credo lo fece a malincuore.
    
    “bene mettiti comodo, tira su le gambe e allargale ben bene”.
    
    Feci quello che mi aveva chiesto, ero completamente esposto alla sua vista,mentre lui era in piedi.
    
    “ora ti insegnerò come si fa un pompino”.
    
    Sapevo cosa voleva dire, lo avevo visto in parecchi filmetti sui siti porno,il furiere me lo lasciava fare,visto che anche lui lo faceva di nascosto.
    
    “vedi mio caro nipote il pompino è una nobile e antica arte bisogna creare aspettativa, desiderio, non come fanno in molti o molte che lo prendono in bocca e cominciano a pompare, leva tutta la poesia dell'attesa, devi usare ogni cosa a tua disposizione,la lingua, le labbra, i ...
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