1. Boy scout - 20 - finale


    Data: 29/06/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... «Dopotutto fai parte anche tu di questa famiglia oramai.»
    
    Era la cosa più bella che avesse mai detto. Adoravo mia madre. Lei sapeva tirar fuori il lato migliore delle persone.
    
    ***
    
    Io e Tommaso camminavamo in giro per la nostra bella città. La nostra meta era la casa di Tommaso. I suoi genitori non c’erano e così avrei dormito da lui. La prima notte insieme dopo il ritorno. Arrivammo al portone e lui con le chiavi lo aprì. Entrai nel suo giardino e aprì anche la seconda porta che portava alle scale. Salimmo fino al secondo piano e trovai una porta con il suo cognome sopra. Lui abitava lì. Entrammo e mi guardai subito attorno. Era una casa ariosa, spaziosa e accogliente.
    
    Andammo in camera sua che era la camera che più mi attirava. Quando entrai vidi tanti poster attaccati alla parete. Erano delle band musicali.
    
    «Ti piace la musica?» chiesi.
    
    «Oh si! Io suono» disse.
    
    A quelle parole mi voltai di scatto. «Cosa suoni?» chiesi attratto dalla sua passione.
    
    «Il piano» disse.
    
    Fantastico io adoravo il pianoforte. Era uno strumento così misterioso, affasciante e accattivante. Mi ricordava Tommaso e la sua anima.
    
    «Wow» dissi a bassa voce.
    
    Analizzai il resto della stanza. Era molto carina con i suoi armadi, il suo letto e la sua scrivania molto disordinata.
    
    «Di solito sono più ordinato» disse quando mi vide puntare gli occhi sul suo disordine.
    
    «Non ti preoccupare, al massimo la sistemo io» dissi ridendo.
    
    Lui si fece vicino e mi strinse molto ...
    ... forte tra le sue braccia.
    
    «Ora non si scappa più» disse al mio orecchio.
    
    «No, non si scappa più» ripetei. Non volevo scappare. Non lo avrei mai fatto. Tutto era diventato perfetto. Non lo avrei mai abbandonato.
    
    Andammo in sala e vidi il suo pianoforte. Non era a coda ma era fantastico in ogni caso.
    
    «Non suonerò adesso» disse facendomi fare il giro della casa.
    
    Il sole filtrava ancora dalle finestre. La sera era arrivata. Le tenebre stavano arrivando ma non avevo più paura. Naturalmente stare da soli era impossibile perché Black ci seguiva ovunque andassimo.
    
    Tommaso mi baciò. Con la lingua aprii la sua bocca fino a incontrare la sua lingua molto sexy e perversa. Giocammo con le lingue nella sua bocca. Era fantastico. Lui mi voleva, io volevo lui. Il tempo passava ma in quell’abbraccio, in quel bacio e in quell’amore il tempo spariva. Non esisteva più. Solo noi eravamo reali.
    
    La sera era arrivata e anche la notte. Avevamo mangiato della ottima carne cucinata da Tommaso. Avevamo anche ascoltato della musica pop scelta sempre da lui. Volevo scoprire tutto di lui.
    
    ***
    
    Ero disteso sul divano e guardavo Tommaso che suonava per me al pianoforte. Ero il suo amante, la sua musa. Lui suonava per me. Era delicato sulla tastiera bianca e nera. Due colori che si sono sempre scontrati esattamente come me e lui. Black era sdraiato vicino a me sul pavimento. Suonava un classico della musica che riecheggiava per tutta la casa. Ero vestito completamene di bianco e lui ...
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