1. Boy scout - 20 - finale


    Data: 29/06/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    Capitolo 20: Fine
    
    Il pullman arrivò al punto di partenza. C’erano i nostri genitori che erano venuti a prenderci. Tutto era finito. Tommaso mi svegliò e svegliò anche il cane. Scendemmo dal pullman e tutto divenne confuso e senza capire presi il mio zaino. Mi precipitai dai miei genitori e presi il telefono. Corsi da Tommaso e mi feci segnare il suo numero. Non potevo lasciarlo, non in quel momento.
    
    I mei genitori vennero da me e mi prelevarono a forza. Mi portarono verso la macchina e mi ci chiusero dentro. La macchina partì e vidi Tommaso che con Black che mi guardavano andare via.
    
    Arrivato a casa scrissi subito un messaggio a Tommaso. Gli dissi che lo amavo e che non lo abbandonavo. Che volevo vederlo. Che volevo stare con lui.
    
    Lui mi chiese l’indirizzo di casa e glielo scrissi senza problemi. Infine mi addormentai.
    
    ***
    
    La mattina seguente fui svegliato da delle voci. Aprii gli occhi e vidi che erano le undici e mezza. Avevo dormito tantissimo. Mi alzai dal letto e andai verso la porta. Solo in quel momento sentii un cane abbaiare. Era simile a Black ma non ne ero sicuro.
    
    Aprii la porta e mi precipitai in salotto. C’erano i miei genitori, Black e Tommaso, l’amor mio. Ero sorpreso. Cosa ci faceva lì? Tutto era finito così velocemente che non me ne capacitavo. Non poteva esserci Tommaso in casa mia.
    
    «Vieni Luca» disse mio padre.
    
    Mi sedetti vicino a Tommaso e guardai mio padre dopo aver sorriso al mio ragazzo.
    
    «Vede signore, non l’ho costretto ...
    ... a fare questo. Tutto quello che prova è vero» disse Tommaso.
    
    Non capivo il perché di quella discussione.
    
    «Allora, è vero?» chiese mio padre. «State insieme?»
    
    «Sì padre. Questa vacanza mi ha permesso di analizzare me stesso e capire cosa voglio davvero nella vita.»
    
    «Sono molto orgogliosa di te» disse mia madre con un sorriso. «Il tuo ragazzo è molto carino» aggiunse.
    
    «Forse per lei è carino, per me, questa storia non piace per niente! Non andrai più con loro!»
    
    «Loro non c’entrano nulla!» dissi urlando.
    
    Non avevo mai urlato addosso a mio padre. L’aria diventò fredda e carica di tensione.
    
    «Non mi avevi mai urlato addosso. Ho capito molte cose in solo due minuti. Tu non ci vai più. Non approvo questa relazione, anzi sono contrario!» disse mio padre alzandosi in piedi.
    
    Mia madre cercava di tenerlo a bada.
    
    «Ma una cosa te la voglio dire» disse mio padre. «Se davvero lo ami, allora potrai stare con lui, ma per favore vi chiedo del tempo per farci l’abitudine» e se ne andò.
    
    In salotto non volava una mosca.
    
    «Lasciatelo abituare ragazzi» disse mia madre.
    
    Mi voltai verso Tommaso e lo baciai. Non avevo vergogna. Chiaramente se c’era mio padre nelle vicinanze non lo avrei mai fatto.
    
    Per fortuna tutta quella scarica di adrenalina e paura era finita. Guardai mia madre che sorrideva.
    
    «Volete una tazza di caffè ragazzi?» chiese ad entrambi.
    
    «No grazie signora» disse Tommaso.
    
    «Dammi del tu, altrimenti mi offendo» disse mia madre a Tommaso. ...
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