1. Ancora altre...? epilogo: via uno e avanti un altro.


    Data: 26/06/2024, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... la lunghezza e comincia a gustarsi la scopata; con quel cazzo in figa, lui la tira a sé e comincia a succhiarle i capezzoli.
    
    In questa posizione era meno doloroso e lei ne prendeva di più, sebbene non fosse stretta, ma, anzi, abbastanza capiente.
    
    Ma con quel batacchio ci doveva andare cauta perché, oltre la lunghezza, c'era lo spessore che, quando in piena erezione, diventava pericoloso.
    
    Lei in quel periodo era nel pieno della sua fisicità; era un figone da far girar la testa e poi non le bastava mai; voleva essere più troia della sua amica per poi potersi vantare di averlo preso tutto in figa; per il momento la sua amica era in vantaggio, ma solo in relazione al pompino.
    
    Ogni volta che faceva su e giù, lui accompagnava da sotto e entrava in po' alla volta; lei si sentiva aprire in due, ma provava anche dolore misto a piacere.
    
    Finché, mancando ancora poco che le fosse tutto dentro, dà un colpo e glielo fa entrare completamente; lei sobbalza, ma resiste; l'aveva preso tutto e, per lei, era come aver conquistato un trofeo.
    
    A lui viene da dire: "Cazzo, ma veramente sei una voragine! Solo due volte, in vita mia, ho avuto il piacere di infilarlo tutto in figa ad una donna".
    
    Poi le chiede di mettersi a pecorina; la voleva scopare da dietro; lei si gira e appoggia il seno sui cuscini, allarga un po' le gambe e spinge il culo in fuori, proprio come una cavalla alla monta. Egli subito rientra, temendo che il buco potesse restringersi. Riprende a scoparla, prima ...
    ... piano, poi, tenendola stretta per i fianchi, prende a sbatterla; lei gridava implorandolo di uscire e fare piano, perché le sembrava che il cazzo le uscisse dalla bocca.
    
    Ma lui, imperterrito, preso dalla foga, la sbatteva senza pietà; lei implorava di fare piano, ma lui, per più di 15 minuti, non le dà tregua; quando è quasi all'orgasmo, esce di botto e le va a mettere la cappella in bocca: lei, a più sorsate, ingoia un mare di sborra.
    
    Una volta placati i sensi, lei si accorge che del sangue le fuorusciva dalla figa e che comincia a bruciarle; va subito in bagno, si infila il getto della doccia fra le labbra, mentre lui prende del ghiaccio e glielo offre.
    
    Sta più di mezz'ora a fare impacchi, ma lui doveva rientrare al lavoro; però la conforta dicendole che, una volta, è capitato anche all'amica che si era rimessa nel giro di qualche giorno, facendo ricorso ad una pomata.
    
    Lei, quindi, invia un messaggio all'amica, che la invita ad andare a casa sua, perché trovandosi da sola, potrà mettersi la pomata con calma.
    
    Mia moglie, con un impacco di ghiaccio nelle mutande, va dall'amica e, appena entra in casa, quella se la ride e le dice:
    
    "Ti avevo avvertito che ti saresti fatta male con quel cavallo?".
    
    Poi prende la pomata e la accompagna in bagno, dove, facendola mettere a pecorina, le infila il tubetto in figa e gliela riempie per bene, poi con le dita, prende a spalmargliela sia fra le labbra che dentro; per mia moglie fu una nuova esperienza, perché non aveva ...
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