1. Ancora altre...? epilogo: via uno e avanti un altro.


    Data: 26/06/2024, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... capisce che voglio sapere. Mi racconta che il venerdì si erano sentiti e lui le aveva detto che l'aspettava a casa verso le 9,00; quando lei è uscita di casa, è passata dal bar, ha preso dei cornetti ed è andata da lui.
    
    Quando è arrivata, lui era sotto la doccia, è andato ad aprire in accappatoio.
    
    Appena chiusa la porta, lui l'abbraccia e la bacia; lei aveva ancora le mani occupate dal vassoio dei cornetti; si apre l'accappatoio e fa vedere quel cazzone che gli arriva a metà' coscia; si staccano e vanno in cucina; lì lui mette in funzione la macchina del caffè e si siede, la tira a sé e la fa sedere sulle sue gambe; lei gli allunga un braccio intorno al collo e riprendono a baciarsi.
    
    Nel frattempo il pisellone stava prendendo consistenza; lui con le mani nella figa e lei che già era abbastanza pronta, gli scivola a terra, fra le gambe; lui seduto sulla sedia, con l'accappatoio aperto, e lei davanti, a terra, comincia un lavoro di bocca; lui alza una gamba permettendo di farle leccare anche il buco del culo; poi, pian piano, arrivata alla cappella, la imbocca e si ricorda dell'amica che riusciva a prenderne metà in bocca.
    
    Cerca di imboccare quanto più cazzo possibile, finché le si ostruisce la gola; non può respirare e perciò estrae il cazzo dalla bocca; si accorge che non è riuscita a raggiungere la misura che voleva, e gli chiede:
    
    "Ma, quella porca della tua ex ha un pozzo, al posto della bocca? Come faceva a farsi entrare in bocca metà di questa ...
    ... bestia?"
    
    Lui ridendo le dice che aveva non solo la bocca, ma anche la figa per inghiottire il suo cazzo. Poi le chiede di girarsi, le fa togliere le mutande e, sputandosi su due dita, va a lubrificarle la fica, anche se già bagnata da suoi umori.
    
    Poi la fa sedere di spalle, lei gli prende il cazzo lo struscia sulle labbra e si siede pian piano; lui la teneva per i fianchi e l'aiutava nel sali scendi, reggendole le chiappe; dopo un bel po' lei si stanca, perché impedita a sedersi, a meno di non farsi spaccare in due e quindi gli dice:.
    
    "Basta... non ce la faccio più".
    
    Lui le dice: "Lo so... hai paura a scendere più giù, vero?".
    
    Al che lei risponde "Cazzo, temo che, se entrasse tutto, mi squarterebbe".
    
    Si alza della sedia e lui, con l'accappatoio aperto e il pisellone libero, va a fare il caffè; fanno colazione e vanno in camera da letto; lei si spoglia nuda e lui si lancia fra le sue cosce, a leccare la figa.
    
    Egli le fa alzare le gambe il più possibile e le scopa culo e figa con la lingua.
    
    Quando si è reso conto che lei era ridotta ad un lago, le punta il cazzo e dà una spinta, penetrando in lei quasi per metà.
    
    Lei sobbalza, perché, in realtà, quando era stata lei a sedersi su di lui in cucina, il dolore era sopportabile, ora, invece, le è sembrato di sentirsi squarciata con quel pistone il figa, per cui gli chiede di cambiare posizione per mettersi lei sopra.
    
    Si girano e lei, con le sue mani, prende il cazzo, lo posiziona e ci si cala su; comincia a regolare ...
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