1. La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 5


    Data: 25/06/2024, Categorie: Trans Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69

    ... che avevo fino a poco prima, ma era ciò che indossava Michele di solito.
    
    Finii alle 17:00 come ogni giorno ed uscii di casa.
    
    Feci una camminata, fino ad arrivare vicino alla cattedrale di St Paul. La terrazza di St. Paul era uno dei miei posti preferiti in tutta Londra. Entrai nella chiesa e pagai un biglietto per la terrazza.
    
    Salii le scale a chiocciola, mentre sentivo il perizoma infilarsi nel culo ad ogni gradino che salivo.
    
    Sentii un fuoco che mi percorreva il petto. Eccitarmi in una chiesa, con dell’intimo da troia. Questo era qualcosa che non avrei mai pensato sarebbe successo, neanche nelle più remote delle fantasie.
    
    Arrivai sulla terrazza e ammirai tutta Londra al tramonto.
    
    Davanti a quella immensità, il mio cuore si riempii di gioia.
    
    Ero nella città che ho sempre amato, facevo il lavoro dei miei sogni e, soprattutto, finalmente ero libero di vestirmi da donna e stavo finalmente capendo qualcosa in più della mia sessualità.
    
    Feci dei respiri profondi, poi tornai giù.
    
    Uscii dalla chiesa e mi diressi verso il negozio Eat. a meno di 100 metri dalla chiesa.
    
    Presi qualcosa da mangiare per la sera, una porzione di pigs in blankets e un tramezzino, poi uscii.
    
    Decisi di prendere la Central Line dalla fermata di St. Paul’s, scesi quindi ad Oxford Circus. Una volta sceso, mi diressi verso casa, ma passai da H&M in Regent Street. Entrai e diedi un’occhiata alla sezione uomo. Poi mi diressi, ovviamente, al reparto donna. Un vestitino a fiori con un ...
    ... profondo scollo a V catturò la mia attenzione. Presi la taglia più larga senza nemmeno provarla, poi scelsi una camicetta semitrasparente, ed una gonna a tubino nera.
    
    Mi diressi in cassa per pagare, ma i profumi attirarono la mia attenzione. Ne presi uno chiamato Santalum, per donna e pagai.
    
    Uscii da H&M e mi diressi verso casa, purtroppo però commisi un errore.
    
    Passai di fronte ad Agent Provocateur. Il cuore iniziò a battermi nel petto, sempre più forte.
    
    Una parte di me avrebbe voluto rivedere Mallory quanto prima, ma un’altra parte di me aveva paura di ciò che sarebbe potuto accadere.
    
    Entrai.
    
    Diedi un’occhiata in giro e dopo poco mi si avvicinò una commessa.
    
    “Serve qualcosa?”
    
    “Mallory” avrei voluto rispondere. Ma dalla mia bocca uscì solo un timido “No no, sto dando un’occhiata”.
    
    “Ok, perfetto” rispose lei, poi si girò e si diresse verso la cassa. Tutto ad un tratto si fermò, si voltò verso di me e disse “Aspetta. Tu sei il tizio che ha speso tutti quei soldi per la moglie! Mi ricordo, Mallory ci ha detto tutto!”
    
    Sbiancai. 
“Tutto? In che senso?”
    
    “Beh, sì, che ti ha convinto a comprare tutta quella roba. Sai, abbiamo un sistema di impiegati del mese. Con quella vendita, Mallory si è assicurata un bonus gigantesco per questo mese”
    
    Sorrisi.
    
    “A proposito, oggi non c’è? Vorrei ringraziarla, mia moglie ha adorato la lingerie.” continuai.
    
    “È appena andata via, se vuoi posso chiamarla e dirle che l’hai cercata.”
“Mi farebbe molto piacere, ...
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