Il lutto si addice ad elena
Data: 25/06/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69
... per
imparare il mestiere e lusingato avevo accettato, anche perché non ero certo rimasto insensibile al
suo giovanile entusiasmo. Carmen mi aveva seguito in montagna e già dopo due notti avevamo
condiviso il letto, ma poi tutto era finito una volta rientrati. In una foto si vedeva il primo piano di
Carmen sorridente e in un'altra mentre prendeva il sole in bikini ai bordi della piscina dell'albergo.
Le foto di per sé erano caste ma la dedica in inchiostro verde sul retro non lasciava dubbi sulla
vacanza: in una c'era scritto - "Il tuo sapore sulle mie labbra sarà sempre un ricordo
indimenticabile!" — mentre nell'altra, in quella dove la si vedeva in costume — "Al capitano che ha
traghettato la mia nave per le cascate dell'amore". Beh anche se sono morto la cosa mi fa ancora
piacere, specialmente se si considera che all'epoca lei aveva 25 anni ed io 51, ma accidenti a me ed
al mio disordine mi dispiaceva che Elena le avesse trovate. Sulla busta che conteneva le foto c'era
l'indirizzo di Carmen ed il suo numero di telefono. Elena mise le foto sul cuscino del nostro letto,
dalla mia parte. La vidi aggirarsi pensierosa per l'appartamento, poi dopo un paio di ore,verso sera,
cominciò a prepararsi: la vidi farsi una lunga doccia ed asciugarsi lentamente, scrutandosi nello
specchio del bagno. Non potei non notare la sua linea ancora bella, poco segnata dal tempo se non
in alcune rughe di espressione dèl viso, ma il seno, non ...
... grande, dimostrava meno degli anni che
aveva. In camera, seduta sul letto, china sull'ultimo cassetto del comò si sceglieva la biancheria: la
vidi provarsi diversi completi prima di sceglierne uno nero, in pizzo, che le avevo regalato per un
capodanno di alcuni anni prima e che mai aveva indossato, sostenendo che non se la sentiva di
portare perché , a suo dire, era troppo trasparente. La mia Elena adesso si scrutava di profilo nello
specchio inguainata in un paio di mutandine di pizzo nere e in un reggiseno push up che le
evidenziava il seno.
Indossò un vestito di lino, color terra bruciata, abbastanza aderente e scollato, con due brevi spacchi
laterali ed una decina di centimetri sopra il ginocchio ed un paio di scarpe scamosciate marroni con
decolté e tacco basso. La vidi truccarsi con attenzione, senza strafare: appena un filo di nero attorno
agli occhi ed un rossetto rosa lucido. Seduto dietro di lei presi ad ossrvarla nello specchietto, così come era concentrata alla guida in autostrada.
Dopo l'uscita dal casello imbroccò l'ingresso di una villa, preceduta dall'insegna di un un night club, il Luna Rossa,
di cui avevo sempre sentito parlare, ma in cui non ero mai stato. Mi schiesi come avesse mai fatto Elena a conoscere dell'esistenza di un tal posto.
Doveva essere un locale un po' particolare, perché all'entrata le chiesero chi l'avesse
inviata. Elena sembrava un'altra donna rispetto a quella che conoscevo, sicura di sé, ...