1. Tarli 1


    Data: 25/06/2024, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... lussuriosa, lunga ed articolata.
    
    Si sentiva molto troia, lei, quando si accorgeva che le sue manovre sull’asta spiazzavano completamente il provvisorio amante che pure aveva una garconniere, segno che copulava spesso e volentieri; l’unica nota amara della sua riflessione era la coscienza che anche quelle esperienze le aveva fatto, spesso osteggiandole, con Ermanno che era stato il vero faro della sua vita; la rabbia si trasformò in abilità e praticò una fellazione indimenticabile.
    
    Lei ebbe una lunga serie di orgasmi, mentre si passava la cappella per tutta la bocca, abbassando la testa per farla penetrare fin oltre l’ugola e tirando poi fuori la mazza per ammirarne la possanza; a lui impedì un’eiaculazione troppo rapida strizzando i testicoli ogni volta che avvertiva sulla lingua, divenuta col tempo sensibilissima, che la prostata minacciava di scaricare uno tsunami di sperma.
    
    Sentì che le mascelle cominciavano ad infastidirsi per il movimento in bocca e che la vagina era ormai sazia di orgasmi; si staccò da lui e si andò a stendere supina al centro del letto; lo sconosciuto finì di spogliarsi e salì anche lui, stendendosi su di lei, che accostò il sesso alla vagina e spinse dal basso in alto per farlo penetrare fino alla cervice dell’utero; intrecciò i piedi dietro la sua schiena e si sentì, finalmente, riempita da quel sesso sconosciuto.
    
    Si aspettava una lunga e saporita cavalcata; ma il tizio era forse troppo provato dalla precedente fellazione e, in un ...
    ... tempo che a lei parve misero, eiaculò un lava di sperma; Ofelia usò la mano sul clitoride per avere un orgasmo sazio; alla fine ci riuscì; giacquero stremati e si rilassarono per qualche minuto; poi lui riprese a carezzarla; fortunatamente, la sua verga si riprese, grazie anche alla giovane età, e ricominciarono.
    
    Nelle due ore successive, non si risparmiarono niente; lui la penetrò in vagina altre due volte, stavolta senza eiaculazione, prima a pecorina poi di nuovo a missionaria; la penetrò analmente due volte, godendosi a lungo l’ano provato dalla mazza del marito; si fece succhiare e leccare lungamente l’uccello e altrettanto lungamente la deliziò con lunghe e dolci leccate in vagina e nell’ano; dopo l’ultima esplosione nel retto, decisero di porre fine ai giochi e, intorno alle cinque, la riportò a casa.
    
    Rientrò nel massimo silenzio, andò in bagno a lavarsi dalle scorie della notte di sesso e si andò ad accucciare a lato del marito che dormiva o fingeva di farlo, considerato che il respiro era troppo controllato per un dormiente; lei non se ne curò e piombò di pacca; la fece balzare su il gracchiare della sveglia che le ricordava la lezione alla prima ora; in bagno, vide subito che il suo intimo era stato manipolato, perché le macchie di sperma erano in primo piano.
    
    Non si scambiarono una sillaba e andarono ognuno per i suoi impegni; lei, dopo le lezioni tornò a casa; sul percorso, fu attratta da una vetrina e, per capriccio, entrò, chiese il prezzo di un intimo ...
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