Le mie storie (105) 1ª parte - Racconti Erotici

Le mie storie (105) 1ª parte

... eccita dannatamente. Mentre guida, ridendo le chiedo come stia “il suo attrezzo”, nonostante abbia una minigonna vertiginosa, non si vede niente tra le cosce; passati qualche centinaio di metri, accosta e dopo essersi aperta la cerniera davanti, infila la mano nel costume e lo tira fuori. “Contenta adesso!” Mi dice ridendo, io vedo questo enorme salame appoggiato alla coscia e candidamente le rispondo “lo sai che certe volte me lo sogno ancora?” Scherziamo, poi non resisto e comincio ad accarezzarglielo giocandoci con la mano. Mi dice di fare piano che se poi lo sveglio, è difficile da nascondere, intanto arriviamo a destinazione. Maria si ricompone, scendiamo e mi porta letteralmente in un paradiso. Siamo lontane non più di una decina di km da casa mia, ma sembra un altro mondo, l’acqua è diversa, l’insenatura ricorda i Caraibi. Siamo isolati dagli altri, arriva il suo amico e lei si mette in topless invitandomi a fare altrettanto. Anche se un po’ a disagio, non mi sembra il caso di rifiutare, così “Le tiro fuori anch’io” e per tutta la giornata (eccetto durante il pranzo dove le copro con un pareo) resto mezza nuda. La mia estate sta cambiando ed io non me ne rendo conto. Mi squilla il cellulare e Daniela, una vecchia amica del gruppo delle vacanze con il quale mi ero vista un po’ di tempo fa, mi chiede se sono disponibile ad organizzare una brace a casa mia per ospitare tutto il gruppo. Quando torno la sera a casa, racconto a Tina l’incredibile giornata passata, ...

... soprattutto della Ferrari; poi insieme andiamo a comprare la carne per il giorno dopo. Con Maria siamo rimaste che, a fine vacanze mi avrebbe fatto vedere la sua nuova casa a Posillipo.

Forse vi ho annoiato a raccontare tutto ciò, ma, anche se non particolarmente “proibito”, mi andava di rendervi partecipe di questi episodi. Ma so che state aspettando “il piatto forte”… Con un po’ di pazienza arriva.

Il pomeriggio successivo arrivano una decina di amici tra cui Massimo e il fratello Maurizio. Con Massimo non mi vedevo dalla notte in cui, dopo la festa del nostro amico, siamo stati insieme. Inevitabilmente passiamo la serata a stuzzicarsi reciprocamente, poi il fratello Maurizio mi invita ad andare in barca con loro il giorno dopo, io, rimanendo anche sola visto che la mia amica Tina sarebbe partita, accetto volentieri. Vi risparmio il racconto sull’abbuffata di carne che ci siamo fatti, così il mattino successivo mi presento al porto pronta a quest’altra esperienza. Poco dopo vedo arrivare un motoscafo, non particolarmente grande ma cabinato e con bel prendisole a prua. Salgo a bordo e con Massimo alla guida prendiamo il largo. Il tempo di 4 chiacchiere e di una visita veloce all’interno dello scafo, che Monica (la moglie di Maurizio) mi porta a prua a prendere il sole. Esattamente come aveva fatto Maria, senza farsi nessun problema, si toglie il pezzo di sopra e, dopo essersi stesa a pancia sotto, si sfila anche quello di sotto, rimanendo completamente nuda. La guardo, magra e ...