1. La lampadina


    Data: 22/06/2024, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... voce tremolante per l’emozione.
    
    “Mah, dipende… Da adolescente ho scoperto che mi piaceva farlo col dito, magari guardandomi allo specchio, poi sono passato a penne, pennarelli, manici di spazzola per capelli…”
    
    “Ah… Effettivamente…” (la voce si fece più maliziosa) “facendo più attenzione… mi sembri abbastanza… dilatato… Senza offesa, eh!”
    
    “No, non ti preoccupare, non mi offendo certo…”
    
    E mentre dicevo questo, non potendo più resistere, mi presi il cazzo in mano e cominciai a masturbarmi piano, gustandomi la sua manipolazione posteriore.
    
    “Non credo proprio che ti sei limitato al manico della spazzola… Ma… qual è stato l’oggetto più grosso che hai usato? Se non sono indiscreta, eh?”
    
    Effettivamente era molto indiscreta! Come potevo elencarle certi particolari imbarazzanti? Ma dalla sua voce e dalle sue domande sentivo che era sempre più arrapata, che mi conveniva assecondare le sue morbose curiosità… Del resto di cosa avrei dovuto vergognarmi, ora che eravamo complici?
    
    “Beh, da ragazzo a un certo punto ho usato anche il pomello della spalliera di una poltrona, a casa dei miei, che aveva una forma ovoidale molto invitante… e quello è stato il salto di qualità…”
    
    Laura estrasse il dito e guardò il mio buco. Dallo specchio a parete del bagno la vedevo inginocchiata dietro di me, guardarmi eccitata il culo aperto. Aveva ormai deciso di lasciarsi andare, e approfittare della confidenza con me e dei miei gusti per provare esperienze che al marito non avrebbe ...
    ... mai potuto chiedere. Si avvicinò con le labbra al mio buchetto e lo baciò teneramente. Poi sentii la sua lingua accarezzarmi deliziosamente l’ano… Uhmm! Intanto una sua mano si spostò dalla natica lungo il mio fianco fino ad impugnare il cazzo, maneggiandolo delicatamente. Staccando la sua bocca solo per un attimo chiese:
    
    “Ma quanto era grosso quel pomello?”
    
    ”Mah, forse nella parte più larga arrivava a 3 centimetri di diametro… Ma la prima volta mi ha fatto un male cane! Anche se poi… è stato molto eccitante…”
    
    “E poi, dopo il pomello? Altri oggetti più grossi? Perché ne hai provati di più grossi…”
    
    Che impertinente! Ma come potevo deludere la sua curiosità, se le domande me le faceva fra una leccata e l’altra?
    
    “Sì, beh… i più grossi?... Bottigliette di succo di frutta o di aperitivi… Bicchierini da vodka… Dispenser del dentifricio… Ah, ecco: quella boccetta di profumo…”
    
    E le indicai una boccetta di vetro, ormai vuota, di forma ovoidale, che era su una mensola del bagno. Laura ebbe un fremito:
    
    “Mamma mia, ma quella è proprio grossa, non so neanche se riuscirei a infilarmela io… Allora sì che sei proprio aperto sfondato…”
    
    Anche il suo linguaggio mi faceva chiaramente capire che era arrapatissima. Si alzò in piedi, andò alla vetrinetta, l’aprì, e tirò fuori la boccetta guardandola con un sorriso estasiato.
    
    “Dai, fammi vedere come lo fai!”
    
    “No, no, dai, mi vergogno… e poi arrivo a quella dopo adeguata preparazione…” dissi ammiccando.
    
    E subito ...