1. La lampadina


    Data: 22/06/2024, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... aggiunsi:
    
    “Perché invece non mi fai vedere tu, che oggi sei già perfettamente allenata?!”
    
    Un lampo di malizia le passò sugli occhi. Senza dire una parola, raccolse un po’ di saliva sulle dita e la spalmò sulla boccetta. Poi si passò con le dita altra saliva sul culo, e si inginocchiò in una graziosa posizione alla pecorina.
    
    “Mi aiuti?” chiese con voce da vera brigante.
    
    Mi chinai dietro di lei e le presi le natiche per tenerle aperte. Laura portò la boccetta verso l’ano, la posizionò nella direzione corretta, e poi spinse, facendosi strada nel culo. Aveva il viso girato verso di me, e mi guardava con gli occhi socchiusi per la libidine. Dopo un pò di spinte, esperta e aperta com’era, riuscì a far passare la boccetta, che fu risucchiata all’interno.
    
    “Ohhh! Che grossa! Mamma mia! Ohhh!”
    
    E cominciò a muoverla avanti e dietro, senza mai farla uscire completamente, ma arrivando fino a portare la parte più larga all’imbocco dell’ano, per poi inghiottirla tutta di nuovo. Che spettacolo!
    
    “Ohhh… Hai visto come sono sfondata? Mi entra e esce senza problemi!!”
    
    “Oh, sì, che bucona che sei! Quella boccetta arriva almeno a 4 centimetri e mezzo!”
    
    Dopo diversi su e giù, la sfilò completamente, e il suo buco riapparve completamente aperto, in tutto il suo splendore.
    
    Ora potevo sì tentare di soddisfare le mie morbose curiosità:
    
    “E tu? Quali sono stati gli oggetti più grossi che hai usato per… infilarteli dietro?”
    
    “Eh, anch’io da ragazzina ho iniziato con ...
    ... le dita, penne e pennarelli, e… sì anche il manico della spazzola per capelli… Ohhh!” si interruppe con un gemito mentre si infilava di nuovo la boccetta di profumo. Poi continuò, un po’ affannata:
    
    “In tanti anni ho giocato con tante cose… La cosa che a diciassette anni mi ha proprio… sfondata… è stato il manico dell’ombrello, che era di legno, con l’impugnatura che aveva quattro rigonfiamenti tondeggianti… la prima volta ho visto le stelle, ma le altre volte poi dopo… era bellissimo sentirli passare per lo sfintere uno per uno, su e giù…”
    
    “E poi, cos’altro hai usato?” chiesi con voce tremante per l’emozione, mentre non potevo evitare di segarmi.
    
    “Ma cosa vuoi sapere, porcellone?...” disse, voltandosi con la testa e sfoderando un sorriso malizioso e lussurioso. “Sei curioso, eh?”
    
    Intanto la boccetta veniva spinta dentro e fuori dalla sua mano sinistra, mentre la destra aveva cominciato un delizioso ditalino. Ricominciò:
    
    “Ohhh… A volte, quando mamma mi mandava a fare la spesa, compravo anche delle zucchine che poi nascondevo in camera mia, e poi quando potevo le usavo… Le sceglievo con cura, sai?”
    
    “L’esperienza ti aveva insegnato la forma e le dimensioni giuste, eh…?”
    
    “Sììì… E poi una volta mia sorella mi ha anche scoperta… mentre ne nascondevo una… e ha voluto sapere la verità… e poi ha preteso di vedermi mentre lo facevo, minacciandomi di dire tutto alla mamma… E io… l’ho dovuto fare davanti a lei, che si masturbava come una pazza guardandomi… Alla fine ...
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