1. Il cognome del padre 2


    Data: 22/06/2024, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... senza curarmi di chi siano i dirigenti e i proprietari; se mia figlia mi vorrà vicino potrò solo esserle grata. Marco, quando deciderete per la cena, ti aspetterò al cancello di uscita alle sette e mezza; andremo a casa di Ginevra e di Tancredi; adesso lascia che dica ancora una cosa stupida.
    
    Ti amo, ti ho sempre amato; solo il ricordo dell’amore fatto con te mi consente di avere orgasmi; la stupidaggine dei centimetri in più è per creduloni; a te dico che ho tanto bisogno di un amico vero, non di un sesso forte; se ci fossero insieme non sarebbe da disprezzare; ma fra i due voglio l’amico, anzi voglio te.”
    
    Puntualmente, il sabato della settimana successiva, quando avevano concordato la cena, lo aspettò all’uscita e montò in macchina con lui; gli prese la mano e intrecciò le dita.
    
    “Giochi sporco sulle nostalgie?”
    
    “No cerco la Marina che non c’è più e il Marco che hai sepolto.”
    
    “Marco è qui e ti ama con tutto il corpo; Marina è vicino a me e sento il suo amore come l’ho sempre sentito; i sepolcri imbiancati che ci ricoprono spariranno appena riusciremo a far scattare la scintilla dell’amore. E’ qui; siamo arrivati.”
    
    “Sono le case che hai fatto realizzare per i lavoratori delle tue aziende? Ora che anche io sono tra i lavoratori che dipendono da voi, ho diritto a chiederla?”
    
    “Tu hai tre opzioni; un monolocale adiacente all’appartamento di nostra figlia per non restare sola, mai; la casa del tuo ex marito abbastanza grande da ospitare un’amica, comunque ...
    ... cara, e le memorie di un amore infinito e inalterato; una nuova sistemazione da richiedere all’ufficio preposto; sei tu che devi scegliere; il mondo è al tuo servizio.”
    
    “Marco, ti rendi conto che qualche giorno fa avrei letto in questa frase l’esibizione del tuo potere su me, su noi, su tutti? Credi che sia malata?”
    
    “Marina; lo hai confessato! Se fossi stata malata, saresti già guarita, perché adesso l’hai detto; dieci anni fa tacesti e ci massacrammo; da stasera ci parleremo, anche per dirci cose sgradevoli; abbiamo una figlia nostra e spero che presto avremo anche dei nipoti; il percorso è quello che hai appena fatto; la nostra amicizia è là … “
    
    “Non temi che possa nascondere anche un po’ d’amore?”
    
    “Quello per passare una notte in paradiso con te? Sì; è facile; per vivere insieme anche da vecchi? Non lo so; certo che l’idea dei nipotini imporrebbe di riflettere su una ipotesi di vecchiaia insieme; ma Ginevra non è ancora incinta … per ora …. “
    
    La cena consegnata dal ristorante fu splendida e i quattro l’apprezzarono moltissimo; qualcuno scherzò sulla prevalenza di cibi afrodisiaci, forse in vista di altri impegni; Marina si mostrò scettica; lei non intendeva fare sesso né col suo ex marito né col fidanzato della figlia; Ginevra, a suo avviso, non l’aveva mai fatto … Marco scoppiò in una sonora risata.
    
    “Signora, dimentichi che all’età di tua figlia facevi l’amore con me che ti avevo già trovata sverginata e ben adusa a rapporti sessuali?”
    
    “Che c’entra? Io ...